Bene, devo dirlo, sono rimasto abbastanza sconcertato da questi due capitoli per differenti motivi. Ma ne parlerò tra poco. Prima vorrei fare una riflessione su Naruto: se, come è stato annunciato, siamo davvero di fronte all’inizio del climax finale, mi aspetto che, la prossima settimana, Kishimoto sposti l’attenzione su Sasuke e Orochimaru: mi parrebbe strano vedere iniziare uno scontro di tale portata senza che questi due personaggi “contribuiscano” in qualche modo allo svolgimento delle vicende. Che ne pensate?
One Piece 687 – Bestia. Lo svolgimento del capitolo pone sotto una luce particolare lo sviluppo delle capacità di Zoro. Il nostro spadaccino affetta, senza problemi e senza usare lo Haki, un Rogia che, fino ad allora, era sembrata in grado di tenerli testa con tranquillità. Mi porrei la stessa domanda che si pone Tashigi: che razza di allenamento può aver fatto, che tipologia di tecniche può aver imparato uno che senza il minimo sforzo mette a tappeto un Rogia senza bisogno di usare l’unica forza possibile che permette di colpirli? Il fatto è che, se l’attacco non avesse sortito alcun effetto, Monet avrebbe reagito molto più repentinamente: sebbene sembri solo scossa dallo spavento, a me pare di capire che un qualche problema di fondo (vedi la lentezza nel “ricomporsi”) l’affettamento operato da Zoro lo abbia causato. Mi chiedo se Oda non abbia in serbo qualche altra sorpresa riguardo i poteri dei nostri eroi. E mi viene da pensare, anche, che fino ad ora ci abbia solo “mentito” mostrandoci dei membri della ciurma di sicuro “potenti” ma ancora sottoposti a qualche limitazione: guardando questo scontro mi pare di notare una certa “infallibilità” nella forza di Zoro che, se volete, non mi sembrava avesse mostrato con così tanta leggerezza all’epoca dell’Isola degli uomini Pesce, per quanto anche lì era risultato invincibile rispetto agli avversari. Penso che, al momento, Oda ci stia solo mostrando alcuni “assaggi” in attesa di scatenare, contro la ciurma, personaggi dai poteri molto più complessi, quali gli Imperatori o i seguaci più pericolosi di DoFlamingo.
Bleach 514 – Born in the darkness. Bene, a quanto pare mi ero sbagliato: le Blut Vene non sono un power-up. Esse costituiscono, stando alle parole di Bach, la vera essenza di Ichigo. E devo dire che la cosa ha un senso. Fino ad ora abbiamo pensato ad Ichigo quale uno shinigami hollowizzato (Vizard): tuttavia, il potere shinigami di ichigo, se ci pensate bene, viene innescato dall’essere infilzato dalla spada di Rukia. Al tempo del primo capitolo, la ragazza dice che unico requisito per acquistare tali poteri è la predisposizione ad una certa affinità con la reiatsu, e nessuno ha mai detto che, necessariamente, Ichigo dovesse divenire shinigami perché il padre lo è! Mi chiedo se, vista la sottile affinità che sembra esserci tra Bach e Aizen, anche quest’ultimo, come imperatore Quincy, non abbia condotto esperimenti di Hollowificazione per donare ai sui sottoposti un potere nuovo, che fosse in grado non solo si assorbire ma anche creare la reiatsu stessa: se così fosse, la madre di Ichigo potrebbe essere stata una “portatrice” di tale potere che ha trasmesso al figlio. Figlio, che, almeno dalla battuta finale, pare essere nato nelle tenebre dal seme dello stesso Bach: quale è il senso di queste parole? Isshin non è il padre di Ichigo e lo è Bach? Oppure, in qualche modo, Bach suggerisce di essere responsabile, in un modo che non conosciamo, della nascita di questo bambino? Servono risposte, necessariamente, e spero che Kubo inizi a fornirle, magari ricorrendo nuovamente al Pendolo!
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