Buoni cattivi & Cattivi buoni – Memorie di One Piece (20)

Partiamo da un presupposto: la vecchia distinzione tra buoni e cattivi è ormai superata. La psicologia di un personaggio (almeno nel manga One Piece) è così profonda, così articolata, che è impossibile raggruppare tutti in due sole categorie, che tra l’altro non sussistono. Non esiste una persona perfettamente buona come non ne esiste una assolutamente malvagia e questa realtà è rispecchiata perfettamente nella psicologia di alcuni personaggi ambigui di One Piece; penso per esempio a tutti quei nemici che, mossi da odio o semplice pazzia distruttiva,  dopo essere stati sconfitti da Rufy, hanno un po’ abbassato la cresta, mostrando altri aspetti della loro personalità (Buggy, Crocodile, Mr.2, Boa Hancock ecc.)

L’argomento di questo approfondimento si sviluppa tutto dalla frase finale di Jinbe nel capitolo scorso (619): fu lui a mandare Arlong nel Mare Orientale, affinché creasse una nuova colonia di uomini pesce. Jinbe si assume quindi la responsabilità di ciò che i suoi simili causarono nell’isola di Nami. Già Yosaku nel capitolo 69 aveva detto che tutto era partito da Jinbe e l’idea che, perlomeno io, mi ero fatto di questo Jinbe, uno dei membri più pericolosi della Flotta dei Sette, era quella di un Arlong in versione più mostruosa, forte e sanguinaria … Insomma, quanto di più diverso possibile da quello che realmente Jinbe è,  almeno per quello che sappiamo: infatti, la frase finale dell’ultimo capitolo, getta molti dubbi sulla figura di questo simpatico  e tutto sommato pacifico pesciolone. Io non credo che alla fine, dopo un probabile flashback chiarificatore, l’idea che ci siamo fatti sulla personalità di Jinbe cambierà molto, ma è anche possibile un ribaltamento completo del personaggio, come è avvenuto in questi casi eclatanti di passaggio dalle fazioni, seppur fittizie e dai confini non così netti, dei “buoni” e dei “cattivi”.

Da “cattivi” a “buoni”.

I personaggi “cattivi” che si sono “calmati” dopo uno scontro con i mugiwara sono molti. Qui riporto solo quelli che, pur essendo stati sempre “buoni”, ci vennero presentati fin da subito come nemici.

 Un esempio sono Bibi e Igaram, all’inizio presentati come cacciatori di taglie un po’ tonti, poi rivelatisi vittime della stessa organizzazione in cui si  erano infiltrati.

 

 

 Nico Robin è un altro esempio calzante: dipinta dal mondo come un demonio, all’inizio ci fu presentata come la donna più potente della Baroque Works, uno dei tanti nemici, seppur ambiguo fin da subito,  da sconfiggere per salvare Alabasta. In realtà salvò Rufy per ben due volte e ora la sua natura pacifica e pacata non vien più messa in discussione (anche se, per fortuna, non ha mai perso il suo aspetto da Femme Fatale )   

 Forse però il personaggio che più ha stupito è stato Orso Bartholomew. Ci si aspettava grandi cose da questo membro della Flotta dei Sette, sopranominato in passato il Tiranno, terribile perché non risparmiava i suoi avversari. Il suo carattere pacifico (che ha ispirato i Pacifista) e il suo spirito di sacrificio verso il figlio del suo vecchio capo hanno sbalordito un po’ tutti. Questo Orso però è ormai morto, lasciando il posto ad una fredda macchina insensibile …  

Da “buoni” a “cattivi”

Se si possono trovare molti esempi di cattivi rivelatisi più buoni di quel che si poteva pensare, non ci sono in One Piece molti esempi del contrario.

 Il più importante è stato il colpo di scena centrale nella saga di Water Seven: quattro personaggi tranquilli e fedeli come Lucci, Califa, Kaku e Blueno si sono rivelati spietati assassini, infiltratisi nella Galley-La. Il colpo di scena all’epoca fu molto ben riuscito, in quanto molti sostenevano che Kaku sarebbe entrato nella ciurma come carpentiere, non sospettando minimamente quale fosse la sua vera natura …    

Che ne pensate? Ci sono altri esempi? Avete cambiato idea su Jinbe? ^^