Come praticamente ormai tutti sanno la Disney ha deciso di acquistare la Marvel e sebbene ancora l’acquisto non sia stato concluso del tutto, il 40% delle azioni della casa delle idee, è inevitabile pensare che diverse potrebbero essere le conseguenze di questa operazione. Prima di tutto si deve tener conto che parlando della Disney non ci sono molti punti di incontro per quanto riguarda le tematiche che vengono affrontate dalle due case, come invece accaddeva quando la Image veniva comprata dalla Dc, ed è inevitabile che tutti quei lettori che hanno da sempre ammirato le testate che affrontano tematiche più mature che sfociano nel cinismo, come per esempio le opere di Garth Ennis, siano preoccupati per le sorti che potrebbero attenderli, basta pensare che la serie più “spinta” sotto questo punto di vista è la trilogia di “Pirati dei Caraibi“, quindi potrebbe sotto questo punto di vista esserci sicuramente un passo indietro in tutto il Marvel Universe.
In verità un primo segno lo si era avuto quanto J.M. Straczynski aveva abbandonato Amazing Spiderman vedendo azzerato tutto quelo filone molto più adulto che aveva accompagnato l’opera durante una delle gestioni più amate dell’ultimo decennio, e forse anche oltre.
Sono ad oggi quindi giustificati i timori in questo senso da parte di molti di noi lettori. D’altro canto però la casa di Topolino ha anche annunciato che non sarà toccato il settore entertaiment che ha ben reso coi suoi film e che ha in cantiere quel progetto maestoso che sembra poter essere Avengers. Ancora per quanto riguarda il comparto delle serie animate potrebbe essere invece una boccata di aria fresca che porterebbe molti eroi a sbarcare con serie di tutto rispetto, almeno per quello che riguarda il comparto puramente grafico, ma possiamo dire altrettanto per quello che riguarderà le tematiche proposte? O ci troveremo davanti a quegli stereotipi buono da un lato cattivo dall’altro che ricordano il fumetto di tanto tempo fa, per tornare alla bidimensionalità ormai obsoleta di un fumetto vecchio di trent’anni? Insomma molto dipenderà dalle idee del consiglio d’amministrazione disneyano per quello che riguarda le sorti della Marvel che sinceramente sembra perdere ormai colpi protraendo oltre ogni aspettativa il Dark Reign, che di base era una bellissima idea, e che sembra perdere molti bravissimi scrittori in favore della Distinta Concorrenza che guadagna consenso non solo tra i lettori ma anche nella critica specializzata. Ultimo ma non meno importante aspetto riguarda un ipotetico dualismo Disney/Marvel da una parte e Dc/Warner Bros dall’altra, quale si rivelerà la migliore tra le due? E quali sono le vostre paure in merito? Ma soprattutto chi di voi spera che Joe Quesada sia licenziato in tronco? Io sinceramente si.
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