Joker, il ritorno ai fumetti in grande stile

di Redazione 6

 Il Joker, uno degli acerrimi nemici di Batman, ha una fama curiosa e inquietante. Oltre il suo personaggio, oltre le mille sfaccettature e l’assoluta follia che incarna, nell’ambiente del cinema più superstizioso dicono anche che porti male. Jack Nicholson, che fu il primo ad interpretarlo nel film sull’Uomo Pipistrello del 1989 diretto da Tim Burton, ebbe problemi di depressione per quasi un anno. Heath Ledger, che ha portato il personaggio ad un nuovo e insperato successo è morto per overdose di farmaci in circostanze ancora da chiarire.

Nonostante questo – o forse, anzi, proprio in forza di questo – il personaggio del Joker continua ad essere un mito stabile fra gli appassionati dei fumetti, tanto da mettere in secondo piano la figura stessa di Batman e della sua battaglia contro il male. Dopo Il Cavaliere Oscuro, infatti, sono stati annunciati diversi nuovi lavori sul tema del pagliaccio dai capelli verdi, e a Maggio ne usciranno già due che paiono particolarmente intriganti.

La prima uscita interessante si intitola semplicemente Joker, scritta da Brian Azzarello e illustrata dal celebre disegnatore Lee Bermejo. Si tratta di un graphic novel violento, incalzante, crudo, che sfocia spesso nel grottesco – in perfetta sintonia con il protagonista, quindi, e con la sua psiche senza logica né morale. Il passato del Joker viene qui raccontato tramite un testimone che, con la sua testimonianza, ci rende partecipi alla sua vita, quasi come se si fosse davvero vicini a lui. Il nostro intermediario in questa storia, leggiamo, è “Johnny Frost, un attaccabrighe da quattro soldi ansioso di far carriera nei circoli criminali di Gotham City. Johnny assisterà da una posizione privilegiata all’orgia di pazzia, caos e distruzione scatenata dal Pagliaccio del Crimine per recuperare il trono che gli è stato usurpato durante la sua assenza.”

L’altra uscita, che andava assolutamente segnalata, è la Deluxe Edition di The Killing Joke. Questa miniserie è una delle letture indispensabili da fare per chi vuole capire almeno in parte la storia di Batman; e, se questo non bastasse, è scritta dal celebre Alan Moore (fattore che già da sé lo rende imperdibile) e disegnata da Brian Bolland. Questa edizione esce per celebrare in maniera degna il ventennale della prima pubblicazione. Si distingue dalle altre per i profondi cambiamenti apportati da Bolland stesso alle tavole. Il nuovo lavoro si basa su una nuova colorazione, impostata su un tono più dark e cupo, che contribuisce a dare alla storia un tono grottesco, maligno e quasi claustrofobico, distante anni luce dai colori brillanti della prima uscita. Un rinnovarsi continuo, quello di Bolland, che non perde occasione di rimettersi di nuovo in gioco. Certo, c’è anche chi può insinuare, e a ragione, che si tratti dell’ennesima operazione commerciale. Non è la prima volta che grandi artisti, nei fumetti come nel cinema come nella letteratura e nella musica (anche se in minor misura) ripropongono vecchi lavori in una nuova formula, e non sempre il lavoro è apprezzato dai fan più affezionati. Ma per quelli che hanno una profonda passione per il personaggio del Joker, per chi ammira le tavole di Bolland e per chi solo ora sta scoprendo la saga dell’Uomo Pipistrello e dei suoi misteri, può essere un’occasione imperdibile.

[Fonte: comicsblog]

Commenti (6)

  1. uuuwwowww…da fan sfegatato del joker non posso perdermeli..non vedo l’ora!!!! :biggrin:

  2. The Killing Joke lo considero la migliore storia sul joker in assoluto …. d altra parte nn mi far� scappare
    joker di azzarello che sembra promettere veramente bene :devil:

  3. ma dove li vendono..e soprattutto quando????

  4. LO VOGLIO!

    Appena possibile vado ad ordinarlo in edicola! :angry:

  5. mi riferivo a “The killing koke”

  6. rettifico: fumetteria!

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