Un fumetto per ricordare Michael Jackson

 Non so voi, ma quando ho saputo che Michael Jackson era morto sono rimasta inebettita. Non ero una sua fan, insomma, non accanita, le sue canzoni del resto credo che le abbiamo sentite tutti almeno una volta nella vita. Il fatto è che non mi aspettavo che potesse morire. Non so spiegarlo, è come se per me lui fosse “eterno“. Il fatto è che Michael era diventato un’icona già da molto tempo. Non voglio stare qui a parlare di lui, però, perchè credo che lo stiano facendo anche troppo persone competenti e non, e poi voglio tenere per me le mie opinioni. Credo semplicemente che persone come lui siano dei miti, già da vivi.

E un mito va celebrato, nei modi anche più bizzarri. E’ di pochissimo tempo fa, per esempio,  la notizia del suicidio di una giovane fan tunisina, sconvolta dalla perdita del proprio idolo. Di modi per celebrare un mito ce ne sono tanti, e in fondo credo che anche tutte le dicerie che sono girate in questi anni fossero uno di quelli. Dalla leggenda alla trasposizione su carta il passo è breve, e del resto già altre volte volti noti del mondo dello spettacolo e non sono diventati protagonisti di un fumetto. Questa volta toccherà alla casa editrice Blue Water mettere su carta il volto di Michael Jackson, in uno speciale in uscita ad ottobre. Il presidente della casa, Darren G. Davis, ha dichiarato che un fumetto è il giusto omaggio ad un artista che ha scritto la colonna sonora di tante vite, compresa la sua (e io personalmente credo che in ogni colonna sonora della nostra vita ci sia spazio per una sua canzone, o per un suo moonwalk, o per un suo video) e che all’interno delle tavole si cercherà di creare una storia che sia il più in equilibrio possibile tra le varie componenti della personalità di Michael Jackson, una persona che era allo stesso tempo “genio musicale, icona mondiale, persona complessa e sensibile.“.

Sull’eventuale trama quindi ancora niente di certo, ma si sa già che i disegni saranno firmati dall’italiano Giovanni Timpano e che i testi invece saranno scritti da Wey-Yuih Loh.

Purtroppo, io non riesco ad avere un parere su questa vicenda, e anche se riuscissi a farmene uno, credo proprio che me lo terrei per me. Insomma, tante campane con altrettante versioni suonano troppo forte e tutte insieme, e lo spazio per il vero rammarico è stato ben presto vandalizzato dalla speculazione. Se questo fumetto si dimostrasse una cosa messa in piedi in fretta e furia solo per fare soldi (come i libri che stanno già uscendo) beh, insomma, la cosa mi disgusterebbe alquanto. Ben venga invece un omaggio sincero.