Iron Man: Perdono o Condanna?

 E’ ormai da un pò di tempo che continuo a chiedermi se Tony Stark riuscirà a guadagnarsi il perdono di noi lettori o se cadrà in un baratro sempre più profondo nel quale sarà il grande capro espiatorio contro cui noi lettori ci scaglieremo ogni qual volta ci sarà una cosa storta nel Marvel Universe. Sicuramente è innegabile che l’ascesa di Iron Man al potere è cominciata con Extremis, firmata Warren Ellis, storia nella quale il vendicatore dorato ha per la prima volta avuto un vero potere e non era più solamente un uomo in armatura. Successivamente abbiamo assistito sia agli eventi che durante Civil War sono culminati con la dipartita di Capitan America e con l’approvazione dell’atto di registrazione, facendo diventare Tony la figura centrale della casa della idee. Prima capo dei Potenti Vendicatori, poi direttore dello SHIELD e figura di collegamento tra la comunità super eroistica e gli esseri umani. Alla fine dei conti però il nostro “amico” si è fatto fregare dagli Skrull che proprio sotto il suo naso hanno cominciato l’infiltrazione che ha portato al recentissimo Secret Invasion. Le colpe di Tony sono ormai note a tutti, visto che le sue scelte non hanno sempre brillato per genialità, ed infine ci ha condotto per mano all’era di Norman Osborn ovvero il Dark Reign che sta pian piano distruggendo quanto di eroico rimaneva all’interno dell’universo Marvel.

Confermato Samuel L. Jackson per il ruolo di Nick Fury

 Come da titolo, il grande attore statunitense Samuel L. Jackson, ha siglato un accordo definitivo con la Marvel Entertainment dopo numerose smentite, conferme e di nuovo smentite da parte sia dell’attore che della casa di produzione. Una notizia alquanto interessante per tutti i fan della casa sopracitata nonchè dell’attore americano che, vale la pena ricordare, è stato inserito nel 2009 Guiness World Records come attore che in carriera ha realizzato il maggior numero di incassi: si parla di 7,94 miliardi di dollari lordi agguantati in ben 68 apparizioni cinematografiche.

Spider-Woman

 Parliamo oggi di un personaggio chiave per il Marvel Universe dell’ultimo periodo sia in chiave nostrana sia a quanto pare in chiave Americana. Come mostrato proprio pochi giorni fa nelle nostre testate la regina Skrull ha scelto Jessica Drew per infiltrarsi sulla terra per via dei suoi contatti e quindi dei suoi “accessi” privilegiati. Naturalmente lei è sia la chiave di Secret Invasion, attualmente per noi, sia un personaggio che per ora vive un periodo travagliato dopo il suo ritorno, in USA. Immaginate quale shock sia per i nostri eroi, che ormai identificano il volto di Jessica come quello del male supremo che ha creato i presupposti per il Dark Reign, vederla tornare come se niente fosse. Qualcuno potrà dirmi che anche Scarlet

Martelli e Scudi

 Come tutti ormai sappiamo Norman ha preso il controllo praticamente di tutte le strutture governative degli USA e di conseguenza anche dello SHIELD, dopo il “breve” periodo sotto la guida di Tony Stark. Il ritorno in scena di Nick Fury naturalmente non ha cambiato la situazione visto che ormai lo stesso Nick non era più visto di buon occhio e la nomina di Mr Osborn a direttore dello SHIELD

Iron Man: World’s Most Wanted

 Oggi parliamo dell’odiatissimo Tony Stark e del suo destino post Secret Invasion, la copertina sembra essere piuttosto eloquente su quello che aspetta il Vendicatore dorato. Sembra proprio che il suo fallimento sia stato mal digerito dal parte del governo e di conseguenza, avendo addossato a lui la colpa dell’invasione, Tony è diventato il capro espiatorio. Sicuramente questo personaggio è riuscito durante Civil War a guadagnarsi l’antipatia di moltissimi lettori, tanto che gli statunitensi si chiedono come potrà riconciliarsi col Marvel Universe. La domanda posta è tutt’altro che banale, infatti Iron Man è stato,suo malgrado, la causa della scissione dei Vendicatori in due squadre nel post Civil War e da molti è stato identificato come il principale colpevole della morte di Capitan America.

Finisce l’Invasione Inizia il Regno Oscuro

 L’invasione è finalmente giunta a termine e il suo epilogo ha dato il la all’inizio al Dark Reign, infatti non sono poche le cose che accadono nell’epilogo di Secret Invasion. Iniziamo col botto… Wasp muore…  era assolutamente fuori controllo e pare sia diventata una bomba che Thor spazza via con un tornado ma giurando che la vendicherà. La regina Skrull tra lo stupore di tutti è ancora viva e mentre Wolverine si precipita al suo collo per decapitarla definitivamente viene preceduto da Norman Osborn il quale dando il colpo di grazia alla donna Skrull riceve gli onori delle cronache e viene acclamato come un eroe, visto che il tutto viene ripreso dalle televisioni.

Un’altra Civil War

 Oggi parliamo di uno dei What If più interessanti  che la Marvel ci propone, ovvero una nuova Civil War… ma questa volta ci troviamo nell’universo creato da Wanda Maximoff alias Scarlet. La guerra civile in questione coinvolge umani e mutanti e vede ovviamente a capeggiare questa fazione, quella mutante, il sovrano della casa di M. La storia sembra interessante e troviamo tra i personaggi protagonisti di questa  versione della guerra civile Namor e Freccia Nera che pare abbiano stretto un’alleanza con Magneto cosi come altri leader mondiali.

Nick Fury e i suoi Guerrieri Segreti

 Mese caldo in Usa per la casa delle idee; in questo mese avremo nuovi sconvolgenti eventi che scuoteranno la terra… siamo ormai in dirittura di arrivo per quel che riguarda Secret Invasion e di sicuro a tutti i lettori non sarà passata inosservata una assenza molto importante.
Ovviamente non parlo del compianto Capitan America ma del Colonnello Fury che poco prima di Civil War ha fatto perdere le sue tracce ( vedi Guerra Segreta) e ha poi dato supporto logistico alla fazione contro registrazione, facendosi vivo solo tramite telefono, e rimanendo ovviamente irrintracciabile.

La sua scomparsa/fuga ha poi dato il là, prima alla nomina di Maria Hill a capo dello S.H.I.E.L.D. e poco dopo alla nomina di Tony Stark a capo dello “Scudo”, facendo tornare cosi la Hill al suo ruolo di Vice, proprio dopo la fine della guerra civile e poco prima che si desse il là all’Iniziativa dei 50 stati.