Un romanzo per Seraphim, opera incompiuta di Satoshi Kon

 Satoshi Kon è morto all’età di 47 anni il 24 Agosto 2010 per un tumore al pancreas diagnosticatogli allo stadio terminale il 18 maggio dello stesso anno.
Celebre registra e autore, noto per le sue abilità di sceneggiatore e character design, aveva contribuito a opere come Perfect Blu e creato lungometraggi inquietanti o onirici come Millennium Actress, Paprika o Tokyo Godfathers.
Poco prima della morte, si era dedicato con le sue ultime energie a un film di prossima uscita per Madhouse, Yumemiru Kikai.
In onore di Satoshi Kon, Mamoru Oshii, col quale Kon aveva collaborato per il manga rimasto incompiuto Seraphim: 2-Oku 6661-Man 3336 no Tsubasa (Seraphim: 266.613.336 Ali) curandone l’aspetto grafico, pubblicherà nella primavera del 2012 una versione romanzata dell’opera.

“Fond Farewell” – Satoshi Kon

 Avevo detto che sarei tornato a breve. So, here I am. Non vorrei buttarla sul triste subito, ma parleremo di Satoshi Kon. Chiunque d’istinto verrebbe a dirmi “Chi?”, sappia che lo sbrano. La sua figura non può passare inosservata, per quanto sia stata breve la sua vita e di conseguenza la produzione cinematografica. Un ottimo regista di lungometraggi anime di cui non si può fare a meno di ricordare Paprika, Millennium Actress, Perfect Blue, la serie Paranoia Agent e last but not least Tokyo Godfathers. Se ricordate tempo fa (dico tempo fa ma ben pensandoci son passati ben cinque mesi su per giù ç_ç) il buon Shikaku pubblicò un articolo commemorativo sulla sua morte dicendo come l’ultimo progetto da lui ideato verrà portato a termine dai suoi collaboratori e rilasciato postumo. Bene, ma allora perchè torno a parlarne?
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Madhouse porta a termine il film postumo di Satoshi Kon

 Era un po’ che stavo qui davanti allo schermo pensando a come iniziare questo pezzo. In fondo si tratta di un artista che apprezzo particolarmente e ritornare a sentir parlare di Satoshi Kon a qualche mese dalla sua scomparsa mi riempie ancora il cuore di tristezza. Forse non ne avrei nemmeno il diritto dal momento che l’ho scoperto relativamente da poco e probabilmente solo grazie alla sua scomparsa, ma i mondi che vivono nelle sue opere sono talmente spettacolari e coinvolgenti che non si può non amare il suo lavoro e l’uomo  stesso per quello che è stato capace di creare.

Credo che a questo punto per visto che si tratta di ripartire sia più opportuno iniziare con la fine e quindi dalle sue stesse parole, quelle con cui l’avevamo lasciato in estate o meglio quelle che lui ci aveva regalato, perchè, anche sopraffatto dalla malattia e dal dolore, era riuscito comunque a dare al mondo il suo addio con una stupenda lettera e in particolar modo voglio riportarvi le parole che concludevano il suo triste saluto:

Giappone protagonista del Festival Internazionale del Film di Roma

 Quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dal 27 ottobre al 5 novembre, dedicherà la sezione “Occhio sul mondo | Focus” al Giappone, attraverso la proiezione di sette film tra le produzioni più recenti, una retrospettiva sullo Studio Ghibli e un omaggio speciale ad Akira Kurosawa e Satoshi Kon. Il Paese del Sol Levante mostrerà le proprie peculiarità visive e figurative grazie anche alla mostra fotografica dell’artista giapponese Mika Ninagawa “Mika Ninagawa for International Rome Film Festival”, all’installazione sul red carpet realizzata da Shogo Kariyazaki e infine grazie all’allestimento del Museo Maxxi nel quale verrà ospitata la cerimonia di inaugurazione.

Addio Satoshi, ci mancherai.

 Ho appeno letto la notizia in rete e, devo dirlo, ci sono rimasto davvero male. Oggi, all’età di 47 anni, si è spento per tumore allo stomaco uno dei più importanti registi di animazione del panorama nipponico: Satoshi Kon.

Forse non noto quanto uno dei suoi maestri e colleghi, Katsuhiro “Akira” Otomo, Satoshi Kon nasche nell’ottobre del 1963 e si laurea presso la Facoltà di “Design della comunicazione visiva” alla Musashino Art University. Nel 1990 intraprende la strada come mangaka (che abbandonerà quasi subito) pubblicando il manga Kaikisen (in Italia: La stirpe della Sirena). Viene subito notato da Otomo, che lo contatta per realizzare, a due mani, il manga World Apartement Horror e per diventare l’art director nella realizzazione dell’OAV Rojin Z.