Naruto 659, One Piece 732 – Recensione Komixjam

Non so che dire: forse a causa di una possibile pausa la prossima settimana (i capitoli che sto per recensire escono sul numero doppio 4/5 di Jump di sabato, e, anche se non ho letto conferme, ciò farebbe supporre che il 30 dicembre – lunedì – il WSJ non uscirà e che il numero 6 verrà pubblicato il 6 gennaio, comportando la prossima uscita dei capitoli attorno al 2, ma, ripeto, non ho conferme al momento!) i nostri Kishimoto e Oda si sono un po’ “trattenuti” dal lanciarsi in una narrazione frenetica e potente, limitandosi a darci qualche “spunto di riflessione” e lasciando, magari, il meglio per quando potranno essere più “costanti” nel narrarci gli eventi, anche perché entrambi i capitoli finiscono lasciando un senso di “prequel” a situazioni molto più importanti.

Naruto 659 – Rinbo/Hengoku! Potremmo suddividere, sostanzialmente, il capitolo in tre fasi: la prima vede Madara finalmente rientrare in possesso della propria forza originaria, grazie all’innesto del Rinnegan destro e all’evocazione del Re dell’Inferno; la seconda, e probabilmente, la più interessante del capitolo, mostra il definitvo abbandono di Obito al suo destino, scartato come un giocattolo non più utile, se non per il fatto che possieda ancora il Rinnegan sinistro di Nagato, utilizzato, a quanto sembra, per resuscitare lo stesso Madara; la terza e ultima fase, invece, è quella che prima ho definito “prequel” per gli avvenimenti a venire, cioè il proemio dello scontro “vero” tra il capostipite degli uchiha e i cercoteri. Dopo un capitolo fatto di “violenza” allo stato puro, Kishi si “ammorbidisce” e ci mostra gli stati d’animo dei due “cattivi” della situazione: se da un lato Madara sembra già trionfante, pieno di sé, della sua forza, della sicurezza che l’acquisizione dei poteri di rigenerazione di Hashirama lo abbiano reso, a tutti gli effetti, invulnerabile, dall’altra vediamo un Obito totalmente spento, che, oltre ad essere privato dell’ultima “scintilla di potere” si vede anche tradito, e in malo modo, dal suo lato sinistro, lo zetsu nero che per anni ha fatto sì che lui potesse vivere. Le implicazioni psicologiche e i riferimenti qui si sprecano: dal mito del doppio, stile Jeckyll e Hyde, fino alla lotta interiore tra la parte positiva (destra e bianca) e quella negativa (sinistra e nera), una sorta di simbolo vivente dello Yin e Yang che sembra volersi annichilire su se stesso, inevitabilmente diretto verso l’autodistruzione una volta che anche il secondo occhio necessario a Madara per ascendere al ruolo di Eremita verrà trafugato. Tuttavia Kishi, che ultimamente tende a voler terminare sempre tutto con i colpi di scena, piuttosto che concentrarsi su questo aspetto e fornirci qualche altro “momento”, passa a privilegiare l’introduzione allo scontro (quasi che il bello di questo manga siano più i “cazzotti” che non le implicazioni filosofiche, sigh!) e ci mostra un Madara che, come per magia, potrebbe indossare il cappello di Ash Ketchum e mettersi a collezionare Pokémon! Un finale un po’ banalotto, paragonato al resto del capitolo: certo è necessario a introdurre adeguatamente il conflitto (che, ripeto ancora una volta, si preannuncia di proporzioni enormi) ma mi ha fatto pensare, per un attimo, “Gonna Catch’em all!”. In ogni caso, il prossimo capitolo si aprirà, speriamo, con uno scontro diretto Madara vs Kurama, e forse, finalmente, potremo capire meglio quali siano le paure del Kiyuubi nei confronti del folle Uchiha. Una sola cosa: ma Sasuke, in tutto ciò, dove è andato a finire?

One Piece 732 – Il Mondo Sotterraneo. Ecco, lo ha fatto un’altra volta: dopo aver lanciato un sasso delle dimensioni delle meteore con cui Madara Uchiha è solito giocare alla “Settimana”, che fa il nostro Eichiro Oda? Sposta l’attenzione su qualcosa di totalmente differente! Devo dire che, nonostante questo, il capitolo ha il suo fascino, soprattutto nel mostraci, chiaramente e definitivamente, chi saranno gli avversari e quale sarà il campo di battaglia. Su 16 pezzi grossi, direi che possiamo già eliminare qualcuno che probabilmente non si scontrerà direttamente con la ciurma: Violet (che, magari, combatterà fianco a fianco con Sanji), la vecchia artista, già messa K.O. da Nami e soci, e probabilmente anche Monet e Vergo che, almeno da quanto visto fino ad ora, non sembrano essere riusciti a scamparla a Punk Hazard e ad arrivare fino a Dressrosa (ma non si può mai dire). D’altra parte sappiamo già che l’Imperatore Big Mama si sta dirigendo verso la Candy Factory, e questo potrebbe comportare problemi, a meno che altri “alleati” (ho sentito qualcuno pronunciare “ciurma di Law” e “Ammiraglio Aokiji”?) si facciano avanti, o che magari Fujitora “rinsavisca” (ma qesta è un’ipotesi poco probabile). Mi chiedo se Franky, da solo, potrà tenere testa a tutta la squadra di Diamante, o se magari, nel frattempo, sarà raggiunto da Rufy, Zoro e Kinemon, diretti al momento anche loro alla Toy Factory. Quale sarà mai l’effettiva capacità della “bambina” in grado di trasformare gli uomin in giocattoli: le parole di Trebol fanno pensare a qualche strana tipologia di Frutto del Diavolo, quasi che il fatto di rendere gli individui dei pupazzi sia una sorta di “effetto collaterale” del reale potere della ragazzina, non trovate? Infine, e cose che a mio parere risulterà fondamentale, bisognerebbe vedere come si concluderà il duello nell’arena: dal momento che i vincitori dei quattro gironi dovranno scontrarsi alla fine per il possesso del Frutto di Sce, sembra chiaro che il sostituto di Rufy (non fatemelo chiamare ancora col suo nome, per favore!) dovrà vedersela con Jesus Burgess e, magari, nel frattempo, darà anche una mano alla bella Gladiatrice per riconquistare il suo regno, con l’aiuto di Bartolomeo che si vedrà, anche lui, concorrente per il premio finale. Insomma, sta per iniziare lo scontro decisivo tra due fazioni molto molto eterogenee… e sinceramente, non sono sicuro che il tutto finirà con un Rufy trionfante sul corpo esanime di DoFlamingo!