Bentrovati cari aspiranti Otaku lettori di Naruto e One Piece. Dopo un periodo di silenzio dovuto, prima, alla pausa estiva del WSJ e, dopo, al fatto che mi sono perso la settimana in cui venivano nuovamente pubblicati i capitoli (il 643 di naruto e il 718 di One Piece gli ho letti oggi insieme a quelli nuovi, pensate un po’!) torniamo a discutere delle due saghe che maggiormente attraggono i lettori Italiani (sarà vero? Io ultimamente compro ma non leggo, per cui mi sfugge cosa effettivamente piaccia al pubblico italico), che, dopo un periodo di “stanca” iniziano a ingranare nuovamente.
Naruto 644 – Io lo so. Udite udite, siore e siori, Kishimoto si è ricordato come si racconta una storia! Bé, a parte il sarcasmo, c’è da dire che negli ultimi due capitoli (e in questo in particolare) Kishi ha ricominciato a svolgere il suo lavoro in maniera più simile a quello che faceva un tempo: segue meglio la “sceneggiatura”, non salta di palo in frasca, infarcisce con spiegazioni adeguate e, cosa più importante, inserisce quella sua personalissima vena retorica che, sebbene sappia di già sentito, ci piace tanto, gettando una luce più forte sulla relazione padre/figlio molto inusuale tra Minato e Naruto. Il “mescolamento” dei chakra delle due volpi (come avevo detto a qualcuno, sono proprio yin e yang, più che il gemello buono e quello cattivo) che si sovrappone al “mescolamento” spirituale dei due Namikaze (o dei due Uzumaki? sapete che mi sono posto la domanda se nel mondo di Naruto, per caso, non si conservi il cognome della moglie piuttosto che quello del marito?) pone, come sempre in questo manga, l’accento sul concetto di “eredità”, di trasmissione della volontà e di “linea di sangue” che, ormai è chiaro, risulta in qualche modo il motore primario non solo delle vicende personali dei singoli individui ma anche la causa scatenante per gli eventi che coinvolgono intere nazioni. Mi è piaciuta, una volta tanto, la gag comica che vede coinvolti Naruto e il Secondo Hokage, quando parlano della tecnica della moltiplicazione: forse perché, finalmente, Kishi si lancia, anche se per sole due vignette, in quelle spiegazioni tanto care a molti lettori riguardo le tecniche e le metodologie di combattimento che, diciamocelo, in Naruto sono un caposaldo e, in certi casi, risultano più affascinanti della messa in atto della tecnica stessa! Pollice verso, invece, per Sasuke che, di nuovo (ma probabilmente in questo caso un motivo c’è) Kishimoto relega in una posizione di secondo piano, lasciandolo spettatore inerme delle azioni del suo ex-compagno di squadra: a quando una presa di posizione dell’ultimo Uchiha che si possa definire tale e che non sia solo un tentativo di spararsi le pose? In ultima analisi, un capitolo godibile e pieno di significato, anche se, adesso, ci pone il problema di come reagirà Obito a questo ulteriore smacco: tecnica definitiva che distrugga tutto il Pianeta, così chi s’è visto s’è visto? Staremo a vedere.
One Piece 719 – Apriti, Chinjao! Ok, è definitivo: Oda ci sta pigliando per i fondelli! Ma si può inventare una storia del genere? Uno con la testa a cono che spacca il ghiaccio “infrangibile e inscioglibile” (mmmm…. e Mashima non dice niente?) per nasconderci il suo tesoro, che viene sconfitto da Garp e “appiattito” così che non possa più accedere alle sue ricchezze, che gli giura vendetta fino alla settima generazione e che poi, proprio da uno di questi, viene “riportato” agli antichi splendori e grazie al capo nuovamente conico sfonda la base del ring del torneo? No vi prego, ditemi che lo ha fatto apposta, perché se parla seriamente, considerando l’alternanza degli ultimi capitoli e la “forza” di quello precedente (a me vedere questo “sommovimento” che sta conducendo, bene o male, tutta la ciurma verso il Colosseo mi ha fatto esaltare), l’unica possibilità è che Oda stia davvero tanto tanto male, ultimamente! Ora vi prospetto il seguito: dal momento che finalmente Chinjao potrà riappropriarsi del suo titolo e del suo tesoro, prevedo che risulterà fortemente grato a Rufy di averlo “rimesso a posto” e si schiererà dalla sua parte nei futuri scontri (come probabilmente farà anche Jena Bellamy), in cui, ulteriore previsione da mago “Oronzo”, vedo contrapporsi a Rufy sia Cavendish che Bartolomeo (che poi magari finiranno per scannarsi a vicenda). In ogni caso, terminato il Blocco C, finalmente vediamo quel tontolone di Burgess riconoscere in Lucy il rivale Rufy: questo prevede un entrata in scena (e ci starebbe!) di Barbanera (tra l’altro citato da Chinjao durante lo scontro) oppure il muscoloso membro della ciurma del nuovo Imperatore vorrà sistemare le cose da solo e a modo suo? Mistero! In chiusura una curiosità riguardo al titolo: Chinjao in cinese vuol dire “Pepe verde” (lo potete trovare in rete ma io ho chiesto conferma al mio vicino cinese… giuro!) e quindi possiamo leggere il titolo come “Apriti, Pepe verde!” che ricorda il più famoso “Apriti, Sesamo!” di Alìbabiana memoria! E se questo, da parte di Oda, non è trollare, allora mi sa che possiamo aspettarci pure che ci prenda a male parole!
