Qualche giorno fa riflettevo sui tempi e sui modi in cui leggo manga in questo nuovo millennio, decisamente differente da come sono cresciuto e abituato negli anni: molte delle serie che seguo probabilmente non verranno mai pubblicate in Italia, cosa che mi rattrista un pò perchè il fascino della carta stampata è a mio avviso immortale. Oggi abbiamo Internet e riusciamo ad accedere a tante cose che molti anni fa neppure pensavamo potessero esistere, un infinito universo che si dischiude di fronte ai nostri occhi finendo certe volte (come accade al sottoscritto) per fornirci più materiale di quanto effettivamente abbiamo tempo e modo di gestire. Forse è per questo che non sono abituato a seguire settimanalmente un manga (a parte un titolo) e mi limito ad aspettare che i capitoli si accumulino; in certi casi significa tornare su un titolo anche dopo svariati mesi. Se dovessi leggere tutto con la cadenza con la quale i capitoli vengono pubblicati e tradotti forse non farei altro per tutta la giornata… considerando il sempre minore tempo che ho da dedicare a questo mio ventennale hobby ho dovuto anche filtrare parecchio ed escludere dalla lettura tutto quello che non mi piace o non interessa. Per poi fare periodicamente delle vere e proprie sessioni intensive di lettura. Credo sia stata questa mia “forma mentis” a permettermi, circa un mesetto fa di recuperare non so quanti capitoli di One Piece, essendomi fermato anni fa alla fine di Thriller Bark. La smetto di ammorbarvi con queste mie osservazioni, e vi lascio ai tre capitoli di questa settimana: la formazione è tornata finalmente al completo.
Naruto 621
Inizia il flashback di Hashirama, che dovrà rispondere ai quesiti che Sasuke e Orochimaru gli hanno posto, e ai tanti dubbi che ancora ci sono riguardo alle origini dei villaggi shinobi: è indubbio a questo punto che tutto sembra dipendere da quello che è stato il rapporto tra il Primo Hokage e Madara Uchiha. Il capitolo ci mostra il loro punto d’arrivo, il loro ultimo scontro, per poi tornare indietro al loro primo incontro quando ancora erano ragazzini (un flashback in un flashback, questa non me l’aspettavo) e divennero rivali già dal loro primo incontro. Da queste poche vignette in cui appaiono i due ninja leggendari nella loro fanciullezza c’è a mio avviso la possibilità di fare diretti parallelismi con la storia di Kakashi/Obito e Naruto/Sasuke, come se gli Uchiha sentissero il bisogno di trovarsi un rivale/amico. La prima parte del capitolo invece è dedicata, come dicevo, allo scontro finale tra Hashirama e Madara: siamo ben lungi da semplici scambi di colpi, il livello delle tecniche usate da questi due devasta l’ambiente circostante, anche per il fatto che Madara controlla a suo piacimento Kyubi. Non contento di avere dalla sua il più terribile dei Jinchuuriki (tolto il Juubi) la persino riveste con il Susano creando una combinazione che ha sicuramente dato problemi ad Hashirama. Per certi versi ho visto nei movimenti di Hashirama alcuni riferimenti a classici del manga e all’idea che tante tecniche già comparse siano ispirate o frutto del lavoro di geni del passato: la presa della spada fatta con il suo Mokuton (un classico nei manga), la posizione che prende per la tecnica “Hotei no Jutsu” ricorda quella della Kamehameha; compaiono la Gojuu Rashomon già mostrata tempo fa da Orochimaru, e la Senpou Mokuton potrebbe aver ispirato Tsunade… Nel capitolo la figura di Madara, che cerca di distruggere quanto è stato costruito fino a quel punto quasi ebbro del suo potere, pare confermare la visione di “portatori di malvagità” con cui Tobirama ha descritto il clan Uchiha.
Bleach 527
Probabilmente non sapremo mai quale era il vero potere del Bankai di Unohana, ciò che sappiamo bene è la ragione per la quale ha deciso di usarlo: il suo ultimo combattimento contro Zaraki doveva essere in qualche modo la fine di un circolo vizioso che da troppo tempo continuava tenendo indissolubilmente legati i destini di questi due capitani. È chiaro che il titolo di Kenpachi vada passato al più forte, ma questo può accadere soltanto se il precedente possessore incontra la morte nel duello: poichè questo non era avvenuto Unohana non aveva mai perso definitivamente il titolo così come Zaraki non l’aveva mai realmente ottenuto, finendo per incatenare se stesso a una quasi morbosa autolimitazione. Morendo Unohana libera Zaraki da queste catene, gli rende la sua vera forza e gli permette di ascoltare quella voce che per troppo tempo, temendo incosciamente di diventare più forte, aveva palesemente ignorato (da psicologo vi confermo che l’inconscio può fare questo e tanto altro, Kubo ha romanzato ma non ha commesso errori nella costruzione del pensiero di Zaraki). Lo scontro è finito, Unohana è morta, ma proietta Zaraki al futuro, verso nuovi scontri, stavolta con persone al suo fianco. Dall’altro lato termina il “test” delle Asauchi a Ichigo e Renji, e solo il secondo lo ha passato e potrà vedersi riparare la sua Zanpakuto: che sia finita o meno per Ichigo questo ancora non è chiaro, Oetsu caccia il protagonista trasportandolo chissà dove e rifiutandosi di riparare Zangetsu. Tuttavia questi ha probabilmente intenzione di dare una “seconda possibilità” al protagonista: parla di farlo tornare alle radici e di acquisire valori di cui difetta, anche se in questo processo potrebbe fallire e non rialzarsi mai più; si tratta probabilmente dell’ultimo vero momento di crescita e maturazione del protagonista, ma in cosa precisamente questa consista ancora non ci è dato saperlo.
One Piece 699
Sembra che non ne vada bene una a Doflamingo! L’arrivo di Aokiji salva tempestivamente Smoker dalla furia del pirata della Flotta dei Sette, ma i due evitano comunque di dare inizio a un combattimento dall’esito incerto, anche perchè Doflamingo ha certamente altre cose per la testa. Aokiji e Smoker hanno una breve discussione dopo la sua dipartita: sembra quasi che l’ex ammiraglio abbia iniziato a vedere il mondo con i suoi occhi da quando non è più influenzato dal suo ruolo e dalle sue responsabilità… e sicuramente da questo punto di vista ha probabilmente una visione forse più completa di cosa bolle realmente in pentola. La ciurma di Rufy invece se ne infischia del fatto che Doflamingo potrebbe piombargli addosso in qualunque momento e si gode qualche momento di relax: si fa per dire, la ciurma di Cappello di Paglia non è mai stata rinomata per la capacità di stare calma e tranquilla. Da un lato Chopper e Usop sono paralizzati dal terrore che potrebbero essere attaccati in qualunque momento, Kinemon accusa Zoro di aver rubato una delle sue spade profanando la tomba dell’eroe di Wano e Momonosuke si fa coccolare da Nami e Robin attirando l’invidia del padre, Sanji e Brook. Ma il giornale dell’indomani porta una ventata di novità e rivelazioni: Doflamingo ha lasciato la sua posizione mandando Dressrosa nel caos, ma viene rivelata al mondo l’esistenza di un’alleanza tra Rufy e Trafalgar Law… la prova che qualcosa si sta muovendo e che la situazione rischi di diventare “pirotecnica” è la notizia di un’alleanza tra Kid, Hawkins e Apoo che non ha niente a che fare con l’attuale situazione, ma chi può mai dirlo..? Il capitolo si chiude con Doflamingo che ignora una chiamata da un lumacofono, probabilmente pianificando la più terribile vendetta che abbia mai avuto luogo su tutte le rotte esistenti…
