MotoGP, il gran premio di Motegi si correrà

di tappoxxl Commenta


Con un comunicato ufficiale la Dorna, società che gestisce e organizza il Motomondiale, ha deciso di chiarire la sua posizione sul rinvio del Gran Premio di Motegi in Giappone. La gara fu rimandata a causa del terremoto dell’11 marzo scorso, ora però, la Dorna, vuole far correre il GP, nonostante i piloti si siano dichiarati contrari per paura delle radiazioni. In questa lettera la Dorna ha voluto comunicare le sue intenzioni ai team e ai piloti: “Essendo venuti a conoscenza di alcune speculazioni circolate nel paddock in merito a un possibile rinvio o addirittura a una cancellazione dell’appuntamento, desideriamo chiarire la nostra attuale posizione. Il responsabile della Sicurezza, Claude Denis, ha ispezionato il circuito di Motegi la scorsa settimana. Ha riferito che, sebbene l’impianto abbia riportato danni limitati, la pista sarà riasfaltata e che tutte le strutture sono in grado di ospitare il GP. La Dorna inoltre non ha ricevuto alcuna indicazione circa la volontà degli organizzatori locali di cancellare o posticipare la corsa. La posizione della Dorna dunque è che a meno di nuovi sviluppi che possano modificare le condizioni dell’autodromo o dell’ambiente circostante, o di una richiesta di annullamento da parte degli organizzatori, l’evento avrà luogo come previsto”.


Secca risposta ai malumori che girano nei paddock. Ora i piloti cosa faranno? C’è chi spera che mantengano i loro impegni contrattuali gareggiando anche a Motegi. Il circuito dista 150 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima quindi, anche qui, il rischio radiazioni esiste, ma è molto basso. Del resto tutto il Giappone è a rischio radiazioni in questo periodo. Se solo il governo giapponese avesse la premura di diffondere informazioni dettagliate al mondo intero, forse i piloti potrebbero tranquillizzarsi e decidere di correre a Motegi senza paure. Il circuito per il momento è stato riparato. Gli avvallamenti nei punti di frenata delle curve 1 e 3 sono stati riparati, come la piccola crepa apertasi al tornantino prima del rettilineo.

Da luglio, il circuito, dovrebbe tornare pienamente operativo ed ospiterà le gare del campionato giapponese. Prima prova per testare la tenuta del tracciato e delle sue strutture. Se tutto andrà come previsto, il campionato di MotoGP piazzerà i suoi Motorhome giganteschi nei paddock di Motegi il primo weekend di ottobre.

[fonte – Nippolandia]

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