Lucca Comics & Games 2011 – Giorno 4: l’esercito dei Cosplayer

di Ciampax 2

Una Fiera del Fumetto che si rispetti, cosa dovrebbe mostrare al pubblico? Di sicuro, i fumetti (ovvio, Capitan Ovvio!) e ciò che, più direttamente vi è collegato, vale a dire “modellini” e “anime” vari. Ma da un bel po’ di anni, un altro aspetto fondamentale di questo “universo fumettistico” ha iniziato ad essere preponderante e onnipresente in questi eventi, tant’è che in alcune fiere (Romics ad esempio) sembra quasi di assistere ad una manifestazione incentrata su questo “filone”, in cui, i fumetti, appaiono accidentalmente come un “completamento” alla cosa: mi riferisco, ovviamente, al fenomeno Cosplay!

 Lungi dal voler fare una disamina su cosa il cosplay sia, come si sviluppa ed altro (non l’ho mai fatto, non ho idea di come si faccia a farlo e non ne conosco neanche l’ABC), vorrei semplicemente soffermare la mia attenzione su quanto questo “fenomeno” completi (al meglio) un evento come il Lucca Comics (o qualsiasi altra fiera simile). Immaginate di percorrere i padiglioni di una tale esposizione senza la presenza, come invece accade, di figure colorate e variegate che vi camminano accanto, che osservano, come voi, i fumetti disposti nei vari stand, che prendono un caffé al bar o che pranzano al tavolo di fianco al vostro. Senza queste immagini, cosa sarebbe Lucca Comics? Bè, sembrerebbe più un grosso “mercato” rionale piuttosto che l’evento che conosciamo: certo, ci sarebbero comunque i colori dei disegni sparsi in ogni dove, e i suoni provenienti dagli stand che offrono proiezioni di DVD o riproduzioni di CD musicali, ma non sarebbe lo stesso.

 Ad esempio, non accadrebbe di poter osservare gente che, a prima vista totalmente estranea all’evento, si fermasse interessata a osservare e fotografare gruppi di ragazzi vestiti come “zombi” o da memebri della ciurma di Cappello di Paglia; non assisteremmo a scene strane quali il “servizio fotografico” che un fumettofilo mette su per una “Donna Gatto” vestita in modo abbastanza succinto; non capiterebbe mai che due persone che non si conoscono corrano l’una contro l’altra abbracciandosi solo perché nei costumi, rispettivi, di Ranma e Kagome (tutte le cose citate prima sono accadute durante il Lucca Comics sotto i miei occhi!).

 Il mondo del Cosplay ha contribuito, non poco, a far crescere questo tipo di eventi: una volta si poteva parlare solo di fumetti, si potevano scambiare idee sollo riguardo alla “staticità” della carta stampata; oggi le “immagini viventi” che centinaia di Cosplayer interpretano in questi cinque lunghi giorni di manifestazione risultano un fulcro fondamentale di questo evento, tant’è che esso, quest’anno, ha aperto le sue porte ad una serie di attività “quasi nuove” che si incentrano proprio sull’idea della “rappresentazione dal vivo” di ciò che fumetto, gioco o pellicola hanno sempre fatto in altre edizioni. Ecco che oltre al famoso palco dove, di consueto, si tengono le esibizioni dei Cospalyer, la loro sfilata, le varie gare per premiare il migliore, il più originale, il più divertente, il Lucca Comics ha aperto, quest’anno, i Baluardi delle Mura della città (i Baluardi sono gli ingressi a cunicolo nascosti dietro gli “avamposti” delle mura che, spesso, presentano al loro interno ampie aree vacanti utilizzate, in passato, dai soldati di guardia o per conservare armi o animali) all’interno dei quali si sono tenute delle sedute “dal vivo” di giochi di ruolo famosi (uno per tutti: Warcraft), tra cosplayer improvvisati e gruppi “assunti” per l’occasione. E non solo: nelle varie giornate sulle mura che costeggiano Piazzale Verdi e ad un passo da Piazza Napoleone, è stata allestita “Citadel” (sul bastione che, guarda caso, porta proprio il nome de “La Cittadella”), un immenso punto di ritrovo per tutti i cosplayer all’interno del quale, quasi fosse un nuovissimo tipo di padiglione, gli amanti di questa “arte” hanno potuto confrontarsi, scambiarsi idee, sfidarsi non solo nelle sfilate ma organizzando anche “scontri” di varia natura tra i personaggi rappresentati.

A questo punto potrei continuare a scrivere ancora tanto (le sfilate, i vari eventi, le figure maggiormente presenti tra i cosplayer, e via discorrendo) ma, dal momento che la bellezza in questo tipo di “attività” sta proprio nell’ammirare i protagonisti, termino la mia discussione e vi lascio ad alcuni video (di sfilate tenutesi durante le giornate dai gruppi “ufficiali” di “Star Wars” e “Resident Evil”) e ad una vasta galleria fotografica (nella quale, oltre alle foto scattate dal sottoscritto, sono presenti gli scatti di La Minerve e del nostro Bila) riguardante i cosplayer del Lucca Comics (fatta di foto “in posa” e di altre prese così, come capitava). Mi auguro che la galleria vi piaccia e vi do appuntamento a domani, per parlare di quella che, a mio parere, è l’ottava meraviglia del Comics di Lucca: il Japan Palace!

Ed ecco a voi una mega galleria di immagini: buona consultazione!

Commenti (2)

  1. Circolare…
    Circolare…

  2. grimmjoy vs capitan america: uno scontro da vedere assolutamente! :w00t: a quando il film? :biggrin:

    salvate il bambino da quell’alien! 🙁

    XD inuyasha con le scarpe da ginnastica!

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