Oggi introduco un argomento che spero di trattare a lungo: le static figures di One Piece. Innanzitutto precisiamo che una “figure” è una statuetta che può essere fatta di plastica, resina, metallo o più comunemente in pvc e c’è una suddivisione tra “static” e “action”: le prime come suggerisce il nome sono statiche con al massimo qualche accessorio per personalizzare il soggetto, mentre le seconde hanno delle articolazioni a braccia e gambe almeno.
Attorno a One Piece è stato creato uno dei più redditizi mercati del campo con numeri di vendita che continuano a salire e non sembrano volersi fermare, tutto ciò grazie anche a Megahouse, Banpresto e Bandai che sono i maggiori produttori di figures dedicate a Luffy & Co. vendute in grande scala e suddivise in serie. Quindi vediamo nel dettaglio cosa offrono queste tre produttrici:
BANDAI
Partiamo dalla Bandai, ultima arrivata nel mercato e che si è fatta strada partendo con prezzi accessibili a tutti. La linea che produce è denominata Figuarts Zero, dove “Zero” sta per “zero articolazioni” a differenza dei Figuarts venduti precedentemente. Questa linea è caratterizzata da un gran numero di personaggi disponibili, infatti da novembre 2010 ad oggi sono usciti ben 27 figures e ce ne sono già tante altre in programmazione per i prossimi mesi. Da poco questi prodotti sono ufficialmente importati in Italia da Cosmic Group, grazie alla quale questi oggetti sono diventati molto più facilmente accessibili, che applica sulle scatole il proprio bollino (di solito nella parte inferiore della scatola) come segno di originalità al posto del famoso bollino TOEI.
L’altezza media dei Figuarts Zero (abbreviato in FA0) è di 16 cm, ma è possibile trovare personaggi come Barbabianca o gli ammiragli alti sui 20/22 cm o Luffy e Buggy che sono alti sui 14/15 cm. La maggior parte delle figures ha delle parti intercambiabili come la testa o accessori vari per modificare la posa e l’espressione del personaggio, mentre in tutti è presente una base alla quale fissare il personaggio riportanti il suo nome ed uno stemma e purtroppo non tutti possono essere tenuti in piedi senza base. In media è possibile trovarle in fumetteria o in rete sui 20€, ma i personaggi più grossi arrivano a costare anche più di 30€, con almeno un’uscita nuova al mese ed un massimo (per ora) di 4, da sottolineare che tra l’uscita ufficiale giapponese e quella italiana intercorre un mese o poco più di tempo. Un punto a favore di questa serie è che i personaggi sono prodotti in scala, quindi è facilmente notabile la differenza di stazza che può esserci tra un Barbabianca ed un Luffy affiancati.
BANPRESTO
La particolarità dei prodotti Banpresto è che sono quasi sempre venduti in set da almeno due personaggi, questa casa è conosciuta per la serie DX che si divide poi in altre serie a seconda del tipo di personaggio prodotto. Abbiamo i “The Grandline Men” la cui prima uscita risale all’agosto del 2009 e conta attualmente 21 figures sul mercato, gli “Ouka Shichibukai” composta da 8 figures pubblicate tra l’agosto e il novembre del 2010, i “The Title od D.” , i “Marine Figures” e i “The Grandline Children” di cui fanno parte 4 personaggi per serie e le più recenti “The Grandline Lady” per ora composte da un solo set. Ci sono state molte altre uscite speciali di cui però parleremo più approfonditamente un’altra volta.
L’altezza media di questi prodotti è di 18 cm, un singolo set con due personaggi viene venduto ad almeno 40€ ed il numero di uscite e personaggi disponibili è di poco superiore a quelli Bandai. Queste figures non hanno parti intercambiabili o una grande scelta di accessori da applicare ma presentano una maggiore cura nei dettagli ed una migliore colorazione rispetto ai Figuarts Zero. Se può essere considerato come un lato negativo va detto però che tutti i personaggi sono alti uguali, che si tratti di Kuma o di Zoro l’altezza è sempre 18 cm. Quello che personalmente ritengo un punto a sfavore di questa serie è la base: un semplice cerchio completamente nero nemmeno tanto basso uguale per tutti al quale vanno fissati i personaggi che altrimenti non possono essere tenuti in piedi.
MEGAHOUSE
Arriviamo ai più famosi e agoniati Portrait Of Pirates (POP) prodotti dalla Megahouse. Chi non ne ha mai sentito parlare si starà chiedendo cos’ha di tanto particolare questa serie, la risposta è molto semplice: una cura dei dettagli maniacale. Dall’aprile 2004 questa linea si è arricchita con un gran numero di personaggi migliorandosi ad ogni nuova uscita, tanto da essere fin da subito inserita tra i prodotti catalogati come “Excellent Model” della Megahouse. Queste figures sono prodotte in scala, mediamente si aggirano sui 22 cm ma ci sono eccezioni che arrivano a misurare più di 30 cm o meno di 20 nel caso dei chibi (ovvero i protagonisti da bambini), e di solito sono vendute a non meno di 70€ l’una, una cifra non indifferente per chi è intenzionato a tirar su una bella collezione. Da poco anche i POP sono ufficialmente importati in Italia da Cosmic Group e questo non può che rendere felici i collezionisti nostrani in quanto questa linea è sicuramente più rara dei suddetti FA0, infatti in Giappone ogni nuovo pezzo viene messo in prevendita su diversi siti del settore che dopo solo poche ore fermano i preordini per “sold out”.
Come già detto questa è la linea per eccellenza in quanto a cura nei dettagli, ma uno degli aspetti più stimolanti di queste figures è la versatilità e particolarità degli accessori offerti: per esempio è possibile aprire la testa di Brook come lo si vede fare nel manga o fare lo stesso con la pancia di Franky trovandoci dentro le famose bottiglie di cola, Crocodile ha i vari uncini intercambiabili e Aokiji ha diverse pose e modi per tenere la spada di ghiaccio. Anche queste figures hanno una base personalizzata su cui poggiarle, ma possono comunque rimanere erette senza, fattore che ritengo davvero importante oltre che per donare un qualcosa in più alla figure in sè anche per lo spazio: ad oggi la Megahouse ha distribuito 86 personaggi contando le riedizioni ma non le versioni limitate, quindi se qualcuno volesse collezionare qualche figures necessiterebbe di uno spazio libero non indifferente valutando le dimensioni di questi pezzi. Anche i POP grazie a Cosmic Group arrivano in Italia con poco più di un mese di ritardo rispetto al Giappone, anche se importandoli direttamente si potrebbe risparmiare riuscendo ad aggiudicarsi i pezzi in preordine che solitamente sono scontati.
Credo di aver finito col dilungarmi un po’ troppo, dalla prossima volta vedremo nel dettaglio le figures di ogni linea ed inizieremo a parlare delle prossime uscite, spero di non esser stato prolisso e poco chiaro, in tal caso fatemi ogni domanda che avete nei commenti.







