I, Zombie!

di bila 1

Meglio diffidare di chi nasconde segreti…   soprattuto quelli così!

In your head, in your head, Zombie, Zombie  In your head, what’s in your head Zombie? (Zombie, the Cranberries)

Risentire questo ritornello mi fa tornare bambino, mi riporta in mente tanti ricordi…ma, ricordi a parte, credo di aver trovato una soluzione alla domanda della band irlandese.

La risposta si trova sui numeri di “I, Zombie” serie a fumetti della Vertigo che spero di trovare presto anche in Italia. Il motivo per cui vi dico che la risposta la potete trovare lì è semplice, la storia parla di Zombie (non ve lo aspettavate dal titolo eh?! Ahahah), ma lo fa adottando un punto di vista molto interessante: quello di uno zombie!

Ma come? Gli zombie non parlano, non hanno memoria sono zombie (anche se quelli di un noto giochino quando arrivano gridano: braaaaaaaaains!) !!!

A trovare un ingegnoso escamotage per aggirare il problema, ci ha pensato  lo scrittore Chris Roberson (finalista dei World Fantasy Award); il trucco sta nel protagonista: una zombie, che zombie non lo è proprio al 100%…esatto avete capito bene, come per i vampiri e i rispettivi “diurni”, allo stesso modo qui abbiamo la versione “vivente” dei più famosi mangia cervelli della storia. (vi ho evitato le battute con i giochi di parole riguardanti il temine cervello…e fidatevi non li volete sapere, un bambino di 8 anni saprebbe farne di migliori !!!)

Tornando a parlare della protagonista: è una giovane ragazza, Gwendolyn “Gwen” Dylan, che ha un piccolo segreto, come la maggior parte delle ragazze; il problema che il suo microscopico segreto non è qualche insulsa imperfezione non facilmente notabile ad occhio nudo, bensì è il fatto di essere una zombie o meglio, come vi dicevo prima, una mezza zombie, che fa il becchino di giorno e passa le notti a giocare al detective del soprannaturale, tra fantasmi, vampiri, licantropi e ogni altra forma che possiate immaginare.

La nostra cara “zombie-buffy” deve, una volta al mese mangiare cervelli umani, sia per evitare di trasformarsi in una simpatica, ma mooooolto lenta e poco attraente, non morta; sia per sfruttare il “potere” che questa pratica le dona, cioè: acquisire tutte le informazioni del proprietario dell’organo in questione. A quanto pare però questo “dono” ha i suoi pro e contro, se, come diceva il nostro tarantolato fotografo/spararagnatele: “da grossi poteri derivano grosse responsabilità”, in questo caso mi sentirei di assecondare più la versione che prevede che da grossi poteri derivano grosse fregature, una su tutte, in questo caso per la nostra Gwen, è che se il padrone del cervello è morto per una morte violenta, lei ha bisogno di vendicalo, altrimenti sarà difficile rimuovere tutte le informazioni dalla testa.

La trama, messa da parte la particolarità del mondo zombie, non sembra una novità assoluta, però il fumetto sembra saper essere spiritoso, al contrario delle tipiche detective story soprannaturali. Sarà interessante, infatti, osservare il rapporto tra Gwen  e i suoi amici “speciali”, che vanno dai fantasmi ai licantropi.

Come detto prima, non ci resta che aspettare di leggerlo in italiano.

Vi lascio con una frase tratta direttamente dal repertorio di Gwen la mezza-zombie:

“Mischiate i due sapori più orribili che potete immaginare…tipo l’olio per motori e il vomito di qualcun altro…e fidatevi, non sarete nemmeno lontanamente vicini a questo livello di schifezza” (Gwen mentre mangia il suo cervello mensile).

Mata ne

Bila

[ Fonte | IGN Comics ]

Commenti (1)

  1. Ho letto il primo numero in inglese e non � male anche se non sono un grande fan di Allred…
    Cmq riguardo i fumetti degli Zombie non sarebbe male un articolo su quelli Marvel, sono ormai 3-4 anni che la casa delle idee sta sfornando mensilmetne delle serie di medio buona fattura sull’universo parallelo con i vari S.E. zombiezzati, alcune di queste sono pure state tradotte in italiano

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