Hana Kappa Kun: dalle strip sui quotidiani all’anime

di My Funny Valentine 1

hana kappa kun

Nel caso vi stiate chiedendo chi accidenti sia questo Hana Kappa kun, ebbene è questo brutto anatroccolo a forma di patata qui a fianco. E fin qui, direte, ci siamo. Passiamo ora a capire perchè ci deve interessare. Innanzitutto, perchè è pacioccoso e tondino. Secondo poi, perchè ultimamente ha parecchie novità che lo riguardano. Si dà il caso, infatti, che Hana Kappa kun stia per passare dalle pagine di carta di bassa qualità di un quotidiano per bambini al mondo dorato della celluloide animata. Eh, si, Hana Kappa Kun diventerà anime, e lo farà da protagonista assoluto.

Questo cosino è nato dalla penna di Tadashi Akiyama, autore che, vorrete perdonarmi la mancanza, non conosco affatto. Quello che so dirvi di lui è che già nel 2007 aveva avuto la fortuna di vedere un’altra sua creatura cartacea “prendere vita” in un anime. Sto parlando di Mamushi kun, di cui ho trovato solo la scheda relativa nell’encyclopedia di ANN. Ve la riporto qui.

Kappa Kun è un piccolo esemplare di Kappa che ha un fiore sulla testa e vive con i genitori e i nonni in un ridente villaggio di Kappa di nome Yamabiko. Ovviamente il piccolo è un pò pestifero e ne combina di tutti i colori, quindi credo proprio che in anime non si comporterà diversamente 😀 La prima messa in onda sarà il 29 marzo sul canale NHK. Ovviamente, essendo per bambini, avrà scopi prettamente educativi.

La cosa che dovrebbe farci riflettere, oltre ala pacioccosità del personaggio, è che le sue storie vengono pubblicate sul Mainichi Shogakusei Shinbun, un quotidiano “figlio”, in senso neanche troppo figurato, del gigante della stampa nipponica Mainichi Shinbun. Allo shogakusei infatti l’azienda madre (accidenti, sto proprio azzeccando tutti i paragoni eh? XD) ha affidato il compito di diffondere l’informazione tra gli studenti delle scuole elementari. Shogakusei significa appunto questo, studente di scuola elementare, e direi che diffondere l’informazione e l’abitudine alla lettura già ai bambini, in un linguaggio che sia loro accessibile e soprattutto che parli loro, non solo con le notizie, ma anche con questi personaggi, non è cosa da poco. Il Giappone è rinomato per essere un paese in cui la diffusione dei quotidiani è enorme, e i giapponesi sono sempre i più informati del mondo su ciò che accade nel globo. Direi che educare alla lettura di un quotidiano, partendo già dalle scuole elementari, significa dare un grande segno di civiltà, qualunque cosa intendiate con questa parola. Un cittadino informato, secondo me, è un buon cittadino, e questo è molto, molto importante, soprattutto ai giorni nostri. Vorrei a questo punto partire con la solita lagna di quanto siamo indietro in Italia, di quanto dobbiamo invidiare agli altri eccetera eccetera, ma preferisco che siate voi a dire la vostra su questi temi. Io vi ho dato il La, voi raccogliete l’invito e dateci il vostro parere.

E meno male che dicono che i manga non hanno a che fare con la cultura… Stay tuned on Komixjam!

[fonte: animenewsnetwork]

Commenti (1)

  1. beh se bisogna investire sul nostro futuro dobbiamo farlo dai giovani…penso che l’iniziativa dovrebbe essere proposta pure qua in italia (che utopia XD)…magari facendo quotidiani adatti ai giovani, con parole facili e molte illustrazioni e magari come in questo caso con un bel personaggio buffo che ti spiega…

    concordo pienamente sul fatto che la letteratura sia un mezzo importante per diffondere, fra le altre cose, la civilt�…basta andare in luoghi dove la gente non legge per capirne l’importanza!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>