La serie di Artemis Fowl è una delle più lette e seguite degli ultimi anni. Ha appassionato grandi e piccini e si è rivelata degna avversaria allo strapotere della saga sul maghetto Harry Potter. Un fenomeno letterario basato non sul marketing, ma sul passaparola e su una schiera di fan appassionati. Un simile fenomeno di nicchia e al tempo stesso popolarissimo – un ossimoro possibile solo ai giorni nostri, dove anche dalle saghe più sconosciute possono nascere videogiochi, serie tv, spettacoli a Broadway – non poteva non interessare anche il mondo dei fumetti, da sempre alla ricerca di vecchie e nuove storie da narrare in chiave sempre diversa.
Eoin Colfer, l’autore della serie di libri di cui questo fumetto è l’adattamento, collabora alla scrittura con Andrew Donkin. L’intera opera è raccontata dallo stile essenziale di Giovanni Rigano. Il primo volume (finora è stata annunciata la produzione di una sola opera, ma non poniamo limiti alla provvidenza) racconta un’avventura completa del giovanissimo Artemis Fowl, unico erede di un impero economico che – dopo la scomparsa del padre in circostanze ancora da chiarire – rischia di crollare. Artemis è un esperto di elfi, gnomi e nani e altre creature magiche. La storia si basa appunto sulla sua ricerca di un antico libro scritto in gnomesco e di un elfo, per mettere a punto il suo prodigioso Piano. Ma Artemis, oltre che essere un genio, è anche scaltro e senza alcuno scrupolo.
Si presenta quindi come un buon adattamento, senza nulla aggiungere né togliere alla storia, di per sé già abbastanza complessa da ammirare il coraggio dello stesso autore a voler affrontare il pericolo di raccontare in chiave diversa una sua storia e vedersi fallire. Va anche detto che i fan più sfegatati non hanno trovato pecche alla storia (qualcuno, forse, solo sui disegni di Rigano, che presentano comunque un’eccellente base tecnica e di narrazione) e che non fa sentire la mancanza del romanzo originale. Resta da vedere se questo volume si presenterà quindi come una buona fonte di pubblicità per il romanzo, o se, come è successo in passato con libri e fumetti diventati film, ci si ritroverà nella paradossale situazione di vedere preferito il secondo lavoro. Ma la saga letteraria è ottima e ben scritta, quindi ci auguriamo di no.
Qualunque versione scegliate, comunque, vi auguriamo buona lettura
Fonte: Comicus]