Addio Satoshi, ci mancherai.

 Ho appeno letto la notizia in rete e, devo dirlo, ci sono rimasto davvero male. Oggi, all’età di 47 anni, si è spento per tumore allo stomaco uno dei più importanti registi di animazione del panorama nipponico: Satoshi Kon.

Forse non noto quanto uno dei suoi maestri e colleghi, Katsuhiro “Akira” Otomo, Satoshi Kon nasche nell’ottobre del 1963 e si laurea presso la Facoltà di “Design della comunicazione visiva” alla Musashino Art University. Nel 1990 intraprende la strada come mangaka (che abbandonerà quasi subito) pubblicando il manga Kaikisen (in Italia: La stirpe della Sirena). Viene subito notato da Otomo, che lo contatta per realizzare, a due mani, il manga World Apartement Horror e per diventare l’art director nella realizzazione dell’OAV Rojin Z.
E da questo momento che prende coscienza di quanto gli piaccia lavorare nel campo dell’animazione: collabora con Mamuro Oshi alla realizzazione del film Patlabor 2 The Movie e in seguito realizza il primo episodio del film a puntate Memories di Otomo.

Conscio di essere “portato” per questo lavoro, decide finalmente di fare il grande passo realizzando un film tutto suo: Perfect Blue, thriller psivologico del 1997 che risulta innovativo sia per la qualità dell’animazione che per il tema trattato. Nel 2001 arriva poi il film Millennium Actress, storia dai toni drammatici sulla vita di una grande attrice, ma è il 2003 l’anno che ne decreta il successo, con la realizzazione del film Tokyo Godfathers, storia di un gruppo di barboni che si prenderanno cura di un misterioso neonato abbandonato tra i rifiuti.
Nel 2004 Kon realizza la sua unica (purtroppo) serie animata: Paranoia Agent un mix di thriller, mistero e fantascienza che rappresentano l’ovvia evoluzione delle opere di autori del calibro di Oshi, Otomo e altri. E’ del 2006 il suo ultimo lungometraggio: Paprika – Sognando un sogno poliziesco dai toni onirici e fantastici, presentato anche alla Mostra del Cinema di Venezia.

Vi lascio con i trailer delle sue opere migliori, e, ancora una volta, ripeto: Satoshi ci mancherai!

Tokyo Godfathers

Paprika – Sognando un sogno

Paranoia Agent

Perfect Blue