Natale 2013, 25-12-13 o, se siete un po’ più “matematici”, 25-12=13 (e quindi i conti tornano, e magari anche i duchi e i marchesi)….
Che stavo dicendo? Ah sì, Natale 2013…. insomma lo sapete che è arrivato, la festa del Panettone e dei regali sotto l’Albero, la festa del ciccione animalista (o forse è zoofilo?) che distribuisce doni (e che è stato inventato dalla Coca Cola) e delle grosse mangiate, perché qui in Italia se non c’è la tavola imbandita perennemente dal 23 dicembre fino al 6 gennaio ci sentiamo tutti un po’ tristi. Sapete, questo Natale lo spirito tipico non riesce proprio a prendermi,e diciamo che io sono uno a cui la ricorrenza garba, in maniera moderata, se non altro perché è una delle poche occasioni di rivedere gente con cui riesco a mantenere i contatti solo via Facebook: sarà per varie vicissitudini familiari e personali, sarà perché ne ho le scatole piene di una serie di “demenze” che ormai sembrano essere diventate il “modus vivendi” dell’Universo e non le eccezioni dalle quali guardarsi con attenzione, quest’anno mi sento un po’ come il Robin di “Figures in Action” (che fai? Pubblicità ad altri Blog? Sentite, sono l’Admin e faccio che cavolo mi pare, va bene? E mi raccomando leggetevi tutti e 9 i capitoli!) e vorrei davvero far fuori qualcuno.
Però poi, oggi, mi sono fermato a pensare (e lo so, adesso il Livello Retorica salirà “Over 9000”!) che effettivamente quest’anno ce la siamo vista brutta, tra situazioni politiche e sociali non proprio al massimo e, soprattutto, perché siamo scampati miracolosamente alla fine del Mondo prevista dai Maya (magari il 2013 è stato solo un 2012 bis? E allora il 2014? Sarà un semplice “upgrade”? Speriamo non lo faccia iOS!): per cui, forse forse, un minimo di paroline buone ci stanno pure…. anche se il problema è proprio questo!
Che cosa dire… sinceramente non saprei. Ogni anno mi ritrovo qui, a pensare cosa scrivere… ed ogni anno vedo che di cose di cui parlare ce ne sarebbero tante.Potrei parlare due delle serie a fumetti che mi tengono impegnato e che ci tengono compagnia ogni settimana (o, meglio, quando la vecchiaia mi permette di ricordarmi che escono il mercoledì e che dovrei leggerle!) che ci stanno per lasciare: è infatti confermato che Naruto finirà nell’anno venturo… e che Bleach, se non terminerà per la stessa data, non dovrebbe avere una durata molto maggiore (o così si vocifera su siti Giappi che ne sanno sempre di più!).
Oppure potrei parlare di un’altra serie a fumetti, che proprio nel 2013 ha festeggiato i suoi trent’anni, e di cui abbiamo discusso tra di noi, con i nostri blogger e vari siti amici.
Oppure, di tre edizioni del nostro Manga Project, oramai ben consolidato e che speriamo faccia conoscere nuovi talenti.
O di Blogger per un Giorno, che magari porterà qualcuno ad unirsi a questa pazza e strampalata community.
Di sicuro non voglio parlare delle rubriche (i blogger non me ne vogliano, ma non me le posso mica ricordare tutte, eh!) tipo le recensioni degli anime (fatte da Kirisuto, Nick e Zyund), dagli articoli riguardanti i Comics (che Rorschach ci propina puntualmente, tenendoci aggiornati sull’altra metà del cielo fumettistico), le notizie del “mattino” di Silvia Letizia o gli inesauribili articoli “enciclopedici” di Regola (che se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo… ma un po’ meno psicotico, grazie, che ieri è passato Henry Jeckyll e ci ha detto che lui si “dissocia da questo genere di schizofrenia”!). E non voglio neanche parlare di quel “filibustiere” (nel senso che più il tempo passa, più assume l’aspetto del Pirata) di Bila, altro punto fisso di questo sito, che obbiettivamente tende ad essere anche il “collante” che ci tiene insieme!
Va bé, ho finito per parlarne. Ma sapete cosa? Nel farvi i consueti auguri di Natale vi voglio ringraziare: tutti voi lettori del blog, che siate abituali, saltuari, o che apparteniate a quei commentatori incalliti che amano discutere e scannarsi (e che alcuni quasi quasi li assumerei!). Grazie, perché senza di voi questo sito, le recensioni che scrivo, le notizie che ricerchiamo, le lunghe, interminabili dissertazioni sulle opere esistenti o sulla storia, la filosofia, le origini e gli epiloghi di ogni singolo fumetto di cui discutiamo, non avrebbero senso e nessuna ragione di esistere. Grazie a tutti.
Un sincero Buon Natale da Ciampax e da tutta la redazione di Komixjam!