Naruto 648, One Piece 722 – Recensione

Ci risiamo: Kishimoto in modalità “racconto come mi pare” e Oda che, dopo l’ennesima pausa, ci infarcisce un capitolo con informazioni che normalmente sarebbero contenute in un volume!

Naruto 648 – Il sogno di un Ninja. Premetto una cosa, altrimenti rischio di essere frainteso come la scorsa settimana: questo capitolo, come anche il precedente, mi sono piaciuti molto. Buon disegno, buoni i dialoghi, buone le idee di base. Ciò che criticavo la scorsa volta (e che continuo a fare da un po’ di tempo) non è il manga in sé, ma è proprio l’operato di Kishimoto. Facciamo un esempio chiarificatore: come nello scorso capitolo, anche in questo assistiamo ad un “flash-back” condiviso tra Hashirama e gli altri ninja. Ora, in questo capitolo tale flashback, a mio parere, risulta meglio narrato e colpisce molto di più del precedente. Per quale motivo? Semplice: l’assenza del mescolamento tra i ricordi del primo Hokage e Naruto. Seguite il mio pensiero: nello scorso capitolo i ricordi di Hashirama, che sono “novità” nella storia sono stati mescolati a quelli di Naruto. Con quale risultato? Dal momento che quelli di Hashirama dovevano risultare “spontanei e naturali” Kishimoto ci ha mostrato, nuovamente, le sensazioni del protagonista quando ancora non era stato completamente accettato dal resto del “gruppo”, mostrandoci immagini molto simili a quelle che erano state utili a porre la differenza tra lui, Sasuke e Gaara. Ora, io non dico che tali flashback siano inutili, ma posti così sembrano un po’ illogici: possibile che dopo anni, dopo le vicende che lo hanno visto coinvolto, dopo la “maturazione” subita Naruto possa ancora pensare al suo passato nello stesso modo? Cosa sei, la Piccola Fiammiferaia? Perdonate ma è questo che non mi piace della piega che sta prendendo la narrazione: non che manchi di qualcosa (anzi, forse c’è anche troppo!), tuttavia da uno come Kishimoto che, a mio parere, ha sempre avuto più che delle semplici idee chiare su come far evolvere la storia (ho questa visione di un cassetto pieno di quaderni in cui sono scritti, minuziosamente, tutti i dettagli della sua saga!), un modo certe volte così “claudicante” di procedere non me lo sarei aspettato. E la conserva che il nostro Kishi sia un mangaka capace e in grado di scrivere un’ottima sceneggiatura, viene proprio fuori in questo lungo flashback di Hashirama, in cui vediamo la creazione della prima vera alleanza tra i cinque Kage, che si incastra alla perfezione con la regia fumettistica in cui i nuovi Kage appaiono sul teatro dello scontro con Tobi e Madara. Questo per me significa sapere fare il mangaka… ma cadere in queste “piccolezze” (ancora non sappiamo che diavolo di fine abbia fatto kakashi e vi assicuro che, a questo punto, almeno una vignetta l’avrebbe dovuta mostrare!) mi convince, una volta di più, che il nostro Kishimoto si faccia influenzare, forse troppo, dal suo editor e dai sondaggi dello WSJ. A questo punto, comunque, pare che tutti gli attori siano in scena… per cui prepariamoci a vedere uno scontro che (spero!) possa risultare davvero epico!

One Piece 722 – Discendenza reale. Io adoro Oda, ma quando fa questi capitoli non so se vorrei costruirgli un monumento o ucciderlo facendolo soffrire per giorni! Dopo l’ennesima pausa, come dicevo all’inizio, il nostro che fa? Nell’arco di venti pagine appena, mette su una serie di “micro-rivelazioni” che qualsiasi altro mangaka avrebbe diluito in un buon “mezzo” arco narrativo. La cosa particolare, tuttavia, è che, bene o male, quella più importante era ormai “nota” già da tempo: DoFlamingo appartiene alla famiglia “Donquijote” (badate bene che è questo il nome della famiglia!) la quale, come ormai avevamo appurato, non solo è quella che, ufficialmente, governerebbe DressRosa ma anche, e soprattutto, risulta una delle venti (o meglio, 19), fondatrici del Governo Mondiale in qualità di antenati dei Dragoni Celesti! Ora, questa cosa potrebbe far partire un innumerevole elenco di questioni di cui accennerò solo alcune: quali sono le altre 19 famiglie? Perché Alabasta si è tenuta fuori? I Poigne-Griffe hanno a che fare con questo fatto? Nel corso del manga, Rufy e compagni sono mai entrati in contatto con altre famiglie regnanti “sostitute” di quelle ufficiali? Se sì, quali? Possibile che tra i membri delle ciurma ci sia qualche individuo inconsapevolmente legato ad una di tali famiglie? Considerato che gli Uomini-pesce, probabilmente, non rientrano in questo gruppo, quali altre “nazioni” sono state tenute fuori dalla rosa dei venti? E perché queste venti Nazioni, ottocento anni or sono, hanno deciso di riunirsi a Mariejoia? Tornando invece sul fronte degli attuali abitanti di DressRosa, viene da chiedersi chi siano, in realtà, gli gnomi, visto che parlano del luogo come se, in qualche modo, ne fossero i “leggittimi” proprietari, magari legati alla dinastia Riku. Inoltre, analizzando le ultime battute di DoFlamingo, ci si pone la domanda se, oltre a lui, ci siano altri discendenti della famiglia Donquijote (magari i suoi generali?) e perché, se effettivamente egli risulta essere un Tenriyubito, abbia abbandonato la Terra Sacra e si sia dato alla pirateria, divenendo poi un memebro della Flotta dei Sette. Domande, domande, sempre domande!