Questa notizia avrei dovuto e voluto farla il giorno stesso che vidi la pubblicità in tv.
Ma ci sono state esperienze negative in passato come la serie PK RELOADED che si era interrotta dopo pochissimo dal lancio dei primi numeri asserendo come l’opera non completasse la serie originale ma solo i primi numeri, peraltro comprensivi di episodi memorabili e altri molto meno epici.
Ma ora sono qui per rimediare all’onta e non solo io a quanto posso giudicare da ciò che ho tra le mani.
Ho preferito acquistare il primo numero di PK – Il Mito prima di parlarne attraverso Komixjam e se ne parlo ora è perché mi sento SICURO di ciò che sto dicendo.
Pk è tornato in edicola! E stavolta ci rimarrà per un bel po’!

Prima di stappare lo spumante una precisazione: Pk – Il mito è un’opera che racchiude TUTTI gli episodi della serie PKNA, non ci sono inediti anche se ci sono gustosi extra in ogni uscita, perciò chi gridava al miracolo nel rivedere il Pk Team all’opera rimarrà deluso anche se le storie di Alessandro Sisto ed Ezio Sisti sono ancora tutte lì, nel loro meraviglioso intreccio e nella loro brillante comicità.
Vi parla un Pkers affezionato, uno di quelli che schiumava dalla bocca se scopriva che i numeri di Pkna erano finiti in edicola e che usava ogni mezzo (lecito o illecito) per conquistare i numeri mancanti alla sua collezione alle fiere del fumetto perciò sarò di parte nello stendere questo articolo che è rivolto in particolar modo ai nostalgici ma strizza anche l’occhio a chi PK non lo ha mai conosciuto e ne ha ora la possibilità.
Pk o Pikappa o anche Paperinik è l’alterego mascherato di Paperino, personaggio della Disney creato nel lontanissimo 1934 e divenuto il guardiano silenzioso di Paperopoli solo nel 1966 ad opera di Elisa Penna che letteralmente “stressata” dai lettori per via dell’immensa sfiga del papero, gli dona una dimensione tutta nuova, un retaggio oscuro che diventa un’arma contro i criminali minori e non.

Pikappa è metaforicamente dedicato a lei, scomparsa nel 2009.
Ma il Paperinik che viene raccontato in quest’opera non pesta la Banda Bassotti o altri criminali dell’universo paperopolese, la minaccia proviene dallo spazio, da una razza bellicosa e conquistatrice, Evron con i suoi evroniani.
Un impero alieno basato sulla razzia e sulla dominazione assoluta ma non per ricchezze vane o minerali, ma per emozioni, sentimenti e qualunque cosa fa degli esseri viventi, degli essere pensanti. Il nutrimento degli evroniani che privando gli esseri di questa “energia emozionale” li fa diventare zombie apatici di nome Coolflames.
Evron nella sua campagna militare stermina molte razze, creandosi molti nemici tra i sopravvissuti tra cui una letale dottoressa mutata da un suo esperimento sul rinnovamento energetico, la dottoressa Xado ma in arte Xadhoom. Una supernova altamente focosa e distruttiva che dopo alcuni battibecchi tipici del fumetto supereroistico in generale, si allea con Paperinik per sconfiggere l’avanzata degli evroniani sulla Terra.
Ad affiancare Pk e donargli una nuova dimensione ipertecnologica e cyberpunk ci pensa un’intelligenza artificiale creata da un geniale miliardario a capo di un palazzo di 151° piani in centro a Paperopoli: Uno, il verde partner di Paperinik nella lotta all’invasione extraterreste.
Quasi un centinaio di personaggi secondari, quasi la metà avversari nuovi, pericolosissimi che non sfigurano di fronte ad Evron e portano Pk a confrontarsi su ogni livello: virtuale, futuristico, spaziale e fantapolitico.
Un capolavoro quello di Pkna che termina nel gennaio 2001 dopo quarantanove volumi, quattro speciali e tre numeri #0 introduttivi alla nuova dimensione pikappika.
Fanno seguito la seconda serie, più adulta e matura rispetto il precedessore (Pk2) e una versione in chiave Ultimate che riscrive le origini create da Elisa Penna e ridefinisce tutta la storia narrata nelle prime due serie.
Questa lunghissima introduzione mi permette di dare lustro alla notizia vera e propria.

Da Lunedi 6 Febbraio, ogni lunedi per 36 volte di fila, Il Corriere Della Sera e La Gazzetta dello Sport allegheranno Pk – Il mito, una collana che ripercorre completamente (non ho ben capito se anche Pk2 e 3) la storia di Pikappa come tutti gli appassionati sanno, scontri e umorismo in volumi piuttosto massicci che contengono tre storie e numerose pagine di approfondimento.
Oltre a queste sono state pensate alcune schede fascicolabili in un raccoglitore che sarà venduto successivamente nei quali sono contenuti i Pk Files originali della serie e alcuni sviluppi e studi tecnici su armi, ambientazioni e personaggi.
Si inizia con i tre numeri #0 storici quelli cioè legati al primo episodio, alla comparsa del Razziatore e all’ingresso in scena di Xadhoom.
Da non perdere l’approfondimento all’origine di Paperinik e degli altri supereroi dell’universo Disney a fondo del volume che tecnicamente è ben rilegato e molto accattivante, da vera collezione.
Mi è spesso difficile omaggiare le raccolte che vengono allegate ai giornali o alle riviste dato che spesso sono puramente per fare numero e non puntano affatto su una buona qualità, ma sento di poter dare fiducia a questa edizione delle avventure di Pk, anche senza chiedere ai giornali una quota per eventuali vendite successive al mio articolo.
Restano per me oscuri i destini delle storie secondarie dell’opera (Trip’s Strip, Fuori Onda, Angus Tales, ecc) e le serie successive a Pkna che in teoria dovrebbe essere comprese nei 36 volumi completi.
Spero di ricevere maggiori notizie in merito intanto consiglio di ripescare la serie: che siate vecchi conoscitore del vecchio mantello tarlato o nuovi frequentatori con poche ragazze da quelle parti.

Ultima cosa da considerare: Pk e Paperinik sono fumetti ITALIANI, scritti, disegnati ed esportati da noi nel mondo! Un applauso e un giusto riconoscimento ad un’opera che ha creato un brand in tutto il mondo di cui dobbiamo andare fieri, in barba a Kishimoto, Oda e Stan Lee messi insieme.