Batman Arkham City: Recensione Komixjam

Ed eccomi qui, in un territorio che non ho mai realmente affrontato.

Perso e solo come in un enorme prigione piena di criminali pronti a tagliarmi la gola o peggio. Dotato solo di buon senso e di un’ottima conoscenza del territorio, devo solo farmi strada e cercare di raccontare con i miei occhi ciò che ho di fronte.

E ciò che ho di fronte è la scritta “Batman Arkham City” che mi suggerisce come io sia arrivato alla fine di questa avventura videoludica…o no?

Questo non è un buon giorno per stuzzicarmi, Victor -Batman a Freeze-

Questo videogioco ideato dal team di sviluppo inglese Rocksteady è il seguito diretto della precedente avventura del crociato di Gotham City, è il risultato di due anni e qualche mese di sviluppo spesato dalla casa di distribuzione Warner Bros e lasciatemelo dire…è UN GRAN CAPOLAVORO!

Tecnicamente questo gioco come il suo precedessore è uno Stealth Game in piena regola e come i suoi più illustri genitori chiamati Splinter Cell (o Metal Gear Solid) è un prodotto in cui il giocatore viene premiato se rimane ed agisce nell’ombra piuttosto che affrontare a muso aperto i numerosi avversari sparpagliati sul territorio (alla Call of Duty per dirne uno). Se l’ambiente offre delle strategie per eliminare lentamente e sistematicamente gli avversari, questo gioco premia chi agisce sfruttandole tutte e scoraggia o addirittura rende impossibile agire diversamente.

Come in Arkham Asylum del 2009, in questo gioco rivestiamo i panni pesanti e corazzati di Batman alias Bruce Wayne, impegnato a districare una trama di inganni e pericoli in una zona che fino al gioco precedente, era una normalissima porzione della città di Gotham City.

Cos’è accaduto in questi 18 mesi e più di vita normale?

Benvenuto all'inferno, Wayne!

La rivolta di Arkham è stata sedata, tutti i criminali eccetto Bane e lo Spaventapasseri sono stati ricondotti in cella e Gotham può dormire ancora notti tranquille, sperando di non essere coinvolti nei teatri di distruzione dei criminali ancora a piede libero.

Su tutti vigila Batman che con i suoi fedelissimi aiutanti e discepoli aiuta la polizia a condurre dietro le sbarre i criminali e supercriminali, purtroppo però dopo l’evasione di Arkham qualcosa è cambiato radicalmente: Quincy Sharp il pomposo direttore del manicomio ha sfruttato la fine delle ostilità per farsi “bello” agli occhi della stampa e aiutato da un “misterioso manovratore” ha ottenuto la carica di Sindaco di Gotham City.

E già qui con un ciccione incapace di controllare gli sfinteri sotto pressione come sindaco, non ci sarebbe da stare allegri purtroppo Sharp ha fatto di più: sempre manovrato alle spalle ha ripulito la città vecchia di Gotham e ne ha recintato i confini, infine ha buttato dentro tutti i criminali, minori e non, dentro le mura ribattezzando la nuova prigione, Arkham City.

A direzione del nuovo centro detentivo è stato messo Hugo Strange, nemico di Batman e sfortunatamente consapevole della doppia identità dell’uomo.

Hai dimostrato che sono superiore a te, Wayne.

Bruce dal canto suo non intende lasciare che un’accozzaglia di criminali si ritrovi insieme in una città praticamente in mano loro e decide di intervenire sia pubblicamente che nell’ombra, Bruce organizza campagna diffamatorie per chiedere un controllo di Arkham City o la sua chiusura, per tutta risposta Strange approfitta di questo per rinchiudere lui e qualche altro “simpatizzante” dentro Arkham City permettendosi così di testare la capacità di sopravvivenza di Batman nel nuovo ecosistema criminale da lui ideato.

Ma c’è di più…!

Ma non starò di certo io a dirvelo!

Tecnicamente Batman Arkham City è un capolavoro di giocabilità e grafica, la città-prigione è resa meravigliosamente, ogni angolo è diverso dall’altro e moltissime strutture diverse rendono il paesaggio stupendo nel suo degrado urbano.

Inizieremo il gioco come Bruce Wayne, saremo costretti a non servirci di gadget dell’uomo-pipistrello ma durerà poco e dopo uno scontro con il Pinguino tra le mura della prigione, Bruce otterrà il costume e il resto dei suoi oggettini, che man mano aumenteranno come in passato, per risolvere ed esplorare tutte le zone presenti.

La giocabilità rimane immutata dal gioco precedente, che sia difetto o pregio resta a voi dirlo, aumentata la lista di combo e di skill sbloccabili e aumentata la difficoltà generale dei criminali di basso livello che vi attaccheranno anche due a due, rendendo più difficile evitare i cazzotti e legnate.

Il numero di ostili su schermo sarà doppio rispetto Arkham Asylum e ci ritroveremo letteralmente sommersi di psicotici armati e pericolosi.

Il cast si riconferma lo stesso del precedente episodio con molte aggiunte (a cui devo la triste assenza di Jonathan Crane alias Spaventapasseri con sommo dispiacere della mia amica Lexxy che spero mi leggerà :P), oltre ai già citati Strange e il Pinguino, Batman si confronterà stavolta con DueFacce, L’enigmista (presente ancora con i suoi stramaledetti trofei ma presente anche in versione fisica), Mr.Freeze, Clayface, Solomon Grundy, Ra’s Al Ghul e figlia oltre che gli immancabili Harley Quinn e Joker che costituirà anche stavolta la vera nemesi e vero architetto alle spalle degli altri.

Non farmi male, parlerò. Ti dirò tutto - Non avevo dubbi!

L’attenzione per ogni dettaglio e per gli immancabili elementi citazionistici non mancano, ogni singola ambientazione comporta una serie di sfide di ricerca e di indagine mica da ridere, resta però lo sconforto di una sfida che anche a livello difficile non permette ai BOSS di diventare ostici da affrontare, se non per merito dei numerosi scagnozzi che potrebbero dargli manforte.

Insomma, vi sarà più difficile incartarvi tra una location e l’altra che con lo scontro finale dei boss presenti.

Come in passato diversi luoghi dovranno essere visti, rivisti e ririvisti per ambire all’agognato 100% di completezza, vi basti pensare che io a storia conclusa, con alcuni trofei dell’enigmista e qualche enigma risolto, ero piazzato al 50% di gioco completato! Fate un po’ voi!

Vera delizia del gioco saranno le numerose missioni secondarie che permetteranno una sorta di indagini/combattimenti ben mischiati, oltre al già citato gioco di intelletto dell’Enigmista avremo a che fare nuovamente con Zsasz che ha rapito i dipendenti della struttura e vi porterà a correre da una parte all’altra della città con il cronometro alla mano, Deadshot che all’interno del carcere sta uccidendo dei prigionieri politici per conto di qualcuno e un misterioso killer(amato dai fan del comics!) che ucciderà e leverà la faccia ad alcuni detenuti per le strade.

Scivolare alle spalle e sistemarne due non ha prezzo.

Non dimentichiamo poi il pedofilo amante dei cappelli: Il Cappellaio Matto Jervis Tetch intraprenderà una campagna verso il 70% del gioco tutta per lui.

Infine sfide a tempo, salvataggio prigionieri politici e comparsate mitiche di Robin, Azrael (e Bane…) che daranno un aiuto e un motivo in più di lavoro al prode cavaliere oscuro.

Ultimo ma non ultimo il secondo personaggio giocabile in modalità storia:  Catwoman alias Selina Kyle, entrata ad Arkham per riprendersi parte di un bottino rubato da DueFacce e manovrabile all’inizio, a metà e a fine del gioco in una storia parallela che la vedrà incontrarsi anche con Poison Ivy.

Cosa c’è di negativo dopo tutto questo? Beh purtroppo la longevità che se siete divoratori di videogiochi si attesta sulle 10 ore (solo per la modalità storia senza contare il resto però) e alcune compenetrazioni di poligoni che vedranno interagine Batman con i nemici minori facendogli trapassare i corpi vivi dei personaggi in maniera assurda.

Il numero di ostili su schermo sarà il doppio rispetto AA

Infine un difetto piuttosto grave che riguarda gli attacchi a due degli avversari: spesso…FIN TROPPO spesso, Batman dovrà contrattaccare due avversari assieme, e sempre troppo spesso i tasti e i controlli non riusciranno a far interagire adeguatamente Bats con i due, il risultato è che contrattaccherete solo 1 dei due nemici e l’altro vi rifilerà un bel ceffone, dopo un paio di volte la cosa sarà frustrante e sarete costretti a colpire uno dei due e contrattaccare l’altro per cavarvela in queste situazioni.

Alcuni tempi di caricamento lunghi (per la versione PC) vi faranno smadonnare ogni tanto, specie quando avverranno durante una planata che si interromperà puntualmente a fine caricamento e vi farà finire magari proprio in bocca a cinque criminali con i fucili spianati.

A differenza di Batman Arkham Asylum che si è rivelato con SORPRESA un brillante gioco, questo Arkham City lo è sicuramente e migliora tutto ciò che di buono c’è stato con il suo antenato.

L’ambientazione e il ritmo della storia non vi deluderanno se siete amanti del noto pipistrellone e le musiche che accompagnano il gioco saranno molto alla Christopher Nolan strizzando l’occhio a chi Batman lo ha conosciuto tramite i suoi ultimi film.

Una cosa però ve la devo rivelare: il finale sarà un cliffhanger! E come in Star Wars dove tra il primo e il secondo film (di entrambe le trilogie) non c’erano collegamenti diretti mentre ce n’erano tra il secondo e il terzo…questo capitolo vi aprirà SICURAMENTE la strada ad un terzo episodio in produzione.

E dopo Asylum e City…perché non chiamarlo Batman Arkham World?

Protocollo 10: In vigore tra 6 ore! -Hugo Strange-

Alla prossima!

[Fonte | Personale]