L’ anime di cui vi parlerò oggi è un delle nuove opere proposta in Giappone per la stagione primaverile, è composto da dodici episodi ed è stato prodotto dallo studio Diomedea, sotto la direzione di Fumitoshi Oizaki. Ho scelto di parlarvi di quest’opera perché è classificata in un genere molto particolare cioè l’harem fantasy.
E’ tratto dal manga Lotte no Omocha!, serie scritta e illustrata da Yui Haga, e fino ad ora ha raggiunto la pubblicazione di ben 5 volumi dall’ inizio della sua pubblicazione nel luglio 2007.
La trama dell’opera è molto particolare, la protagonista della serie è la principessa Astarotte Ygva, la principessa del mondo delle Succubus. Le Succubus sono esseri dalla vita lunghissima che possono utilizzare la magia, ma sono costrette ad assumere, al fine di mantenere il loro corpo e preservare la loro bella apparenza, una sostanza presente solo nei maschi. Questa sostanza è un liquido chiamato Sauzfryma, meglio conosciuto come lo sperma . Il problema della nostra protagonista è che gli eccessi della madre l’hanno portata a odiare tutti gli uomini e quindi questo gli crea difficoltà nell’ iniziare la creazione del proprio harem e poter quindi prelevare il Sauzfryma.
Sotto la pressione incessante di Judit, il suo capo di stato maggiore, di crescere e cominciare a costruire il proprio harem, la principessa accetta, ma solo a condizione che il primo esemplare del suo harem sia un maschio umano. Nel mondo delle Succubus gli esseri umani sono considerate creature mitiche poiché a causa di una lotta tra gli dei è stato chiuso l’ albero portale che poteva permettere di arrivare al loro mondo e non ne è stato visto nessuno negl’ ultimi mille anni. A sorpresa, Judit riesce a raggiungere il regno umano e tornare con ragazzo di ventitré anni, chiamato Naoya Tōhara, che accetta la proposta di fondare l’harem di Astarotte.
Ho visto la prima puntata di quest’anime e devo dire che ho davvero sprecato il mio tempo, la trama è alquanto bruttina, i disegni sono molto elementari e non vi è nessuna situazione che vale la pena di essere vista. Personalmente mi sono posto una grande domanda, come mai non rendere la serie un Ecchi? E soprattutto perché dare alla protagonista l’età di dieci anni? Questo ovviamente rende tutta la serie molto infantile e, secondo me, non vale davvero la pena di guardarla. Qualcuno di voi la segue? Vale la pena approfondire quest’opera o è no?
Fonti: Wikipedia


