Al giorno d’oggi siamo abituati a dare per scontato la popolarità della stragrande maggioranza delle serie videoludiche che ci hanno accompagnato durante l’infanzia, influenzando, nel bene e nel male, i nostri gusti videoludici e solleticando la fantasia. Anche una saga come quella di Final Fantasy ha avuto umili origini che, nel caso specifico, non suonerebbe strano definire “fantastiche”.

Square e la “Fantasia Finale”
Nei suoi primi anni di vita, Square Co., Ltd. si era dedicata ad una serie di videogiochi sviluppati per NEC PC-8801 (ribattezzato comunemente “PC-88”) e Nintendo Entertainment System, con scarsi risultati e vendite altalenanti. Ormai oberata dai debiti ed in procinto di ritirarsi dal mercato, Square venne salvata dall’allora presidente Hironobu Sakaguchi. Sakaguchi decise di sviluppare un ultimo gioco sotto l’egida Square e stabilì che si sarebbe trattato di un gdr fantasy, sulla falsa riga delle coeve produzioni di Enix. Il gioco fu commercializzato il 18 Dicembre 1987 con il titolo di Final Fantasy (ファイナルファンタジー); la colonna sonora venne curata da Nobuo Uematsu, già famoso per precedenti lavori con Square (3D World Runner, Rad Racer, etc).
Contrariamente alle aspettative, l’ultima fantasia di Square spopolò in Giappone, consolidandosi, insieme a Dragon Quest, come saga iconica. Nel 1990, il titolo debuttò anche in America riscuotendo pari popolarità ma rimase latitante nel vecchio continente fino al 2003, anno in cui Final Fantasy venne rilasciato insieme a Final Fantasy II per PlayStation, con il titolo di Final Fantasy Origins.
La trama
La storia di Final Fantasy è ambientata in un anonimo mondo fantasy composto da tre grandi continenti circondati da acque oceaniche, sorretto dalla magia di quattro cristalli che controllano gli elementi naturali: fuoco, terra, aria ed acqua. Nel corso dei secoli e per vicende traverse, i cristalli si oscurarono e persero il loro potere, causando numerosi cataclismi sulle terre emerse. Tra la popolazione iniziò quindi a diffondersi una speranza di salvezza sotto forma di profezia:
The world is veiled in darkness. The winds stops, the sea is wild and the earth begin to rot. The people wait, their only hope, a prophecy…”When the world is in darkness Four Warriors will come…”. After a long journey, four young warriors arrive, each holding an ORB.
(Il mondo è ricoperto d’oscurità. Il vento è fermo, il mare in burrasca e la terra marcisce. La gente aspetta, la loro unica speranza è una profezia…”Quanto il mondo piomberà nelle tenebre giungeranno Quattro Guerrieri…”. Dopo un lungo viaggio, arrivano quattro giovani guerrieri, ciascuno di loro custodisce un Cristallo.)
Ha così inizio la grande avventura di Final Fantasy.
Il gameplay
Dopo il breve intermezzo introduttivo, al giocatore viene richiesto di scegliere quattro personaggi per comporre un party ed iniziare a giocare.
È possibile scegliere il nome e la professione di ogni eroe da una lista di classi:
- Warrior (Guerriero) – Personaggio dotato di pesanti armature ed in grado di gestire tutte le armi del gioco; viene principalmente usato per sopportare i danni dei nemici ed infierire su di loro.
- Monk (Monaco) – Un esperto di arti marziali che sfrutta il combattimento a mani nude o si serve di armi leggere. In combattimento, può fare molti più danni del guerriero ma non può indossare armature pesanti.
- Thief (Ladro) – Un combattente più debole dei precedenti e capace di utilizzare un numero limitato di armi ed armature. Compensa i suoi limiti con una grande agilità e fortuna che gli consentono di evitare i colpi dei nemici e di fuggire dalla battaglia.
- White Mage (Mago Bianco) – Incantatore specializzato nella magia bianca (curativa e di supporto). In quanto classe magica, è parecchio debole ma può servirsi di martelli in combattimento.
- Black Mage (Mago Nero) – Incantatore specializzato nella magia nera (elementale). Simile al mago bianco, si serve di un limitato numero di armi ma dispone di potente magia elementale.
- Red Mage (Mago Rosso) – Classe ibrida che svolge la funzione di incantatore e combattente. Conosce gli incantesimi del mago bianco e del mago nero (anche se non tutti) e può arrecare danni come il monaco.
Il gameplay è pressoché identico a tanti altri giochi di ruoli presenti sul mercato. L’esplorazione del mondo avviene attraverso una mappa globale su cui si muove il party ed in sotto-aree specifiche; dal momento che i nemici non appaiono sulla mappa o nei dungeons, i combattimenti avvengono in maniera casuale: dopo un certo numero di passi, a seconda dell’area, è possibile imbattersi in gruppi di nemici, più o meno compositi, da sconfiggere o evitare fuggendo. Le battaglie si svolgono a turni, alternando la fase del giocatore a quella degli avversari. In caso di vittoria, al party vengono dispensati dei punti esperienza (necessari per salire di livello, aumentando le proprie caratteristiche) ed una ricompensa sotto forma di denaro (Gil). Il mondo di gioco è altresì costellato da città ed insediamenti presso i quali il party può riposarsi, fare acquisti ed ottenere informazioni e rumors atti a proseguire nell’avventura. Per facilitare l’esplorazione, nel corso del gioco saranno disponibili alcuni mezzi di trasporto (una canoa, un veliero ed una nave volante). A differenza dei successivi capitoli della saga e di molti j-rpg ed o-rpg moderni, i protagonisti sono spersonalizzati ed afoni e non sempre è chiaro al giocatore dove si deve recare per sbloccare ulteriori tasselli della trama ed avanzare. Risulta, quindi, di vitale importanza parlare con tutte le persone incontrate ed esplorare accuratamente ogni zona alla ricerca di indizi o spunti.
Altre versioni del gioco
Il successo di Final Fantasy ed il culto alla base della saga hanno favorito numerose e successive riedizioni del gioco, su diverse piattaforme. In questa sede, mi limiterò ad elencare le versioni più significative che si sono susseguite nei vent’anni che ci separano dall’originaria pubblicazione del 1986 ed inserirò solo le date di pubblicazione giapponesi.
Il 1 Giugno 1989 uscì la versione per MSX2 (home computer degli anni ’80), analoga alla sua controparte per NES ma con alcune piccole differenze dovute alla diversa architettura delle due piattaforme (palette dei colori più viva, musiche di qualità superiore e leggere modifiche alla struttura di gioco).
Il 9 Dicembre 2000 uscì la versione per WonderSwan Color (iterazione con schermo a colori di una popolare console portatile giapponese) con grafica rinnovata ed arricchita dall’inclusione di sfondi negli scontri, aggiornamento del design dei personaggi, maggiori cutscenes ed alcune tracce musicali aggiuntive.
Il 31 Ottobre 2002 uscì la versione per PlayStation, Final Fantasy Origins, con l’aggiunta di Final Fantasy II. Graficamente simile alla versione WonderSwan Color, questo remake introduce dei full-motion video alla fine del gioco, una soundtrack aggiornata ed orchestrata da Nobuo Uematsu e la possibilità di scegliere, per i più inesperti, una “easy mode”.
Il 29 Luglio 2004 uscì la versione per Game Boy Advance “Final Fantasy I & II: Dawn of Souls“. Ennesima riproposizione di quanto già visto finora, Dawn of Souls introduce alcune modifice alla difficoltà generale del gioco, la possibilità di scegliere dei nomi predefiniti per i quattro eroi (Desh, Giott, Kelga e Daryl) e quattro dungeon opzionali, chiamati Soul of Chaos, di elevata difficoltà e colmi di mostri ed oggetti inediti.
Il 19 Aprile 2007, in onore del ventesimo anniversario della serie, uscì per PlayStation Portable “Final Fantasy 20th Anniversary Edition“. Questa versione ridefinisce l’interfaccia grafica e di gioco, attualizzandola, ed introduce un nuovo dungeon chiamato “The Labyrinth of Time” (più arduo di Soul of Chaos).
Il 25 Febbraio 2010 uscì la versione per iOS. Praticamente identitica alla versione per PSP, presenta unicamente una funzione di salvataggio rapido (utile nel caso si debba bruscamente interrompere il gioco).
Fonte:Final Fantasy Compendium,The Final Fantasy Wiki,The Video Game Museum,Wikipedia











