Naruto 537, One Piece 623, Bleach 446: Recensione

Devo dire che i capitoli di questa settimana mi hanno lasciato al contempo “indifferente” e “interessato” agli sviluppi futuri: da una parte c’è un senso di “già sentito” che per certi versi comincia un po’ a stancare, dall’altro pare che alcune cose (sopratutto per quanto riguarda Naruto) stiano prendendo una piega “definitiva”. Ma cominciamo la nostra analisi, questa volta partendo da One Piece.

 One Piece 623 – Il Pirata Fisher Tiger. Finalmente spiegata la verità sulla morte di Fisher Tiger e sul problema delle trasfusioni di sangue che ci ha fatto penare al tempo dell’epistassi di Sanji! Tuttavia devo dire, con mio sommo rammarico, che le parole pronunciate sul letto di morte dal pirata non mi sono sembrate affatto scioccanti o sconvolgenti: probabilmente anche se non lo aveva scritto da nessuna parte, Oda aveva lasciato intendere, senza volerlo, che lo stesso Capitano dei Pirati del Sole fosse stato uno schiavo, perché la notizia devo dire non mi ha suscitato alcuna sorpresa. Sono rimasto, invece, più colpito dall’apparizione finale di Borsalino e dal fatto che si sia portato via Arlong: un modo forte da parte di Oda per dirci che già dal principio la Marina tendeva a “mantenere la legge” in modi al quanto “originali”, visto che, come tutti sappiamo, Arlong sarà libero di spadroneggiare, in futuro, sull’isola della navigatrice Nami. Che stiano per essere rivelati i segreti “segreti” della marina? E forse, finalmente, si vedrà in faccia quella “eminenza grigia” con cui confabula DoFlamingo? Io ci spero!

 Bleach 446 – The Dark beat 2. Con l’entrata in scena finale del full-bring di Yukio mi sono sempre più convinto che questa nuova forma di potere Kubo l’abbia “copiata” dai “Territori” della parte finale del manga “YuYu Hakusho (Yu degli spettri)”: anche lì era presente un “potere da videogames” che sicuramente avrà caratteristiche diverse, ma che comunque mantiene il gruppo dei full-bringer simile a quello dei “cattivi” contro cui combattono Yu e compagni nel manga citato. A parte lo scontro tra i due “capi”, devo dire che solo una cosa mi ha stuzzicato l’interesse: quando Ichigo attacca alle spalle il “figlio di Aizen” (mi perdonerete ma a me sto Tsukishima ricorda sempre più l’ex capitano della Quinta Compagnia), per un attimo pare che il suo full-bring voglia inglobarlo, un po’ come il bankai tendeva a divenire definitivamente un tutt’uno con lui nella metamorfosi Hollow: che anche questo nuovo potere senta l’influenza del “Bianco” dentro Ichigo e voglia prendere il sopravvento?

 Naruto 537 – Calano le tenebre. Devo dire che, fin dal titolo, questo capitolo ha voluto suggerire, almeno secondo me, una cosa: ci avviciniamo alla fine! Le dichiarazioni di Madara e Kabuto, le parole pronunciate da Naruto, la presa di coscienza di molti memebri dell’alleanza Ninja sulla forza del nemico e quelle due “statistiche di guerra” messe lì, quasi a caso, a sottolineare quanto, fino ad ora, questo conflitto abbia portato dolore nel mondo di Naruto, mi fanno pensare che ci stiamo avvicinando al momento dell’epilogo (ovviamente l’epilogo potrebbe benissimo durare altri 150 capitoli!). Quello che mi domando, ora è: dove diavolo è finito Sasuke? Perché senza vedere quale sarà la sua prossima mossa, credo che il piano di Madara non potrà avere luogo: un progetto che mira a riunire i poteri oculari e riportare in vita il potere (se non lo spirito) dell’Eremita dei Sei Cammini (mi piace di più come traduzione!) dubito che potrà raggiungere il suo massimo “splendore” senza che “Occhietti belli a girandolina Sasuke” ci metta lo zampino (anzi, in questo caso, il bulbo oculare!). Credo che a breve lo stesso Kishi ci comunicherà, ufficialmente, “ecco ragazzi, naruto si avvia definitivamente alla conclusione!”. Chi vivrà, leggerà, capirà e (forse) si irriterà!