Contro il Chikan, lezione di auto-difesa per donne

L’argomento di cui parleremo oggi è molto importante quanto delicato, essendo questo un blog che parla di Giappone ci focalizzeremo soprattutto in quell’area ma è da tenere presente che i contenuti di questo articolo possono benissimo essere estesi in qualunque zona geografica, nessun Paese escluso. Dopo questa breve premessa iniziamo col mettere le basi per parlare del succo del discorso.

Il termine giapponese di violenza su una donna per abuso è chiamato Chikan (in kanji ??, in katakana ???, in hiragana ???) ed è usato anche per indicare i molestatori di sesso maschile. È la situazione di donna in un ambiente pubblico, prevalentemente in luoghi o strade poco frequentate che viene aggredita fisicamente da un individuo maschile. Questa è una tematica che sta molto a cuore ai giapponesi tant’è vero che si sono notevolmente attivati per scongiurare questo tipo di fenomeno fornendo ad esempio numerose zone pubbliche dove l’accesso è consentito solo alle donne, soprattutto in orari serali, notturni e nei week-end. Generalmente i posti “rosa” sono presenti nei parcheggi, metropolitane e treni.

Ma questi non sono gli unici metodi che si usano per contrastare il fenomeno, un pratico esempio è dato da queste immagini prese da un libro di testo giapponese nel quale si istruisce la ragazza a delle mosse tutto sommato semplici contro un possibile malintenzionato. Naturalmente queste poche immagini non possono sostituirsi ad un corso vero e proprio di difesa personale (di cui vi darò un link abbastanza utile a fine articolo) tuttavia la circolazione di queste informazioni è solo un bene quindi iniziamo con la spiegazione.

  • Se un delinquente attaccandoti da davanti cerca di strangolarti…
  • Abbassa velocemente la tua testa e protenditi in avanti per evitare lo strangolamento dalle sue mani.

  • Distendi il tuo corpo e colpiscilo con la tua testa sul suo mento.

  • Poi, colpiscilo con una ginocchiata nei testicoli. (ndr. Questa funziona sempre)

  • Quando l’assalitore è piegato dal dolore approfittatene per colpirlo sulla schiena.

  • Dopo, prendete la sua testa con entrambe le mani e colpitelo con una ginocchiata in faccia il più forte possibile.

  • Quando cade a terra stategli dietro, alzate la gamba e dategli un calcio sulle costole.

  • Continuate a dare calci alle costole più forte che potete. Ripetete questo movimento per 8 volte consecutive.

Pseudo lezione finita, per chi volesse approfondire o fosse interessata ad un corso del genere ho trovato questo sito difesadonna.it che per sedi è molto presente in Lombardia e che fornisce ulteriori informazioni utili.

[via|loneleeplanet]