
E’ da molto che aspettavo di vedere l’ultima trasposizione cinematografica della storia di Hachiko, un particolare cane che ha fatto discutere di se per il suo speciale attaccamento verso il padrone.
Ieri sera mi sono così deciso di andare, con estrema curiosità, a vedere il film, intitolato “Hachiko – il tuo migliore amico”.
Hachi è un cane giapponese di razza Akita che, durante il viaggio verso la sua nuova casa, si imbatte in Parker (Richard Gere) dopo che la gabbia, in cui era rinchiuso, si rompe.
Dopo alcuni tentativi per trovare una casa a questo cucciolo, la simpatia e bellezza di Hachi conquista la famiglia di Parker che lo tiene con sé.
Il rapporto che si viene ad instaurare tra Hachi e Parker è davvero speciale e viene simboleggiato dal comportamento del cane che, ogni giorno, accompagna il proprio padrone da casa alla stazione e viceversa. Questo comportamento a dir poco stupefacente, viene improvvisamente interrotto dalla morte del padrone. Hachi, tuttavia, aspetterà invano dieci anni davanti la stazione, in attesa del suo padrone fino alla sua morte.Hachiko – il tuo migliore amico è un film tratto dalla storia vera, svoltasi nel 1924 a Shibuya, in Giappone. La storia di Hachi rimbalzò in ogni angolo del Giappone diventando un simbolo nazionale di dedizione e fedeltà verso il proprio padrone. Pensate che l’8 aprile 1935, alla morte del cane, tutte le testate giornalistiche riportarono la notizia in prima pagina e fu proclamato un giorno di lutto in ricordo di Hachi, tutt’ora in vigore.
Per chiunque abbia la fortuna di visitare il Giappone, nella stazione di Shibuya, potrà trovare la statua di Hachiko aspettare il proprio padrone nel punto esatto in cui il cane ha aspettato per lungo tempo il padrone. Nonostante il corpo di Hachiko sia conservato al museo di Shibuya, alcune ossa furuno sepellite accanto alla tomba del suo padrone.
Il film è davvero emozionante ed ha strappato una lacrima a molte persone del pubblico (me compreso), stupite e commosse nel ritrovarsi a guardare gli altri, al termine del film, con il fazzoletto in mano. Sono stato davvero felice nel vedere questo film nelle sale dando così la possibilità a tutti di conoscere questa storia orientale che ha fatto tanto appassionare milioni di persone e che sembra quasi distante in un’epoca materialista come la nostra in cui il pensiero è volto sopratutto alla mondanità ed agli affari. Consigliato a tutti.



