
Ave Komixjamettiani, sono tornato, contenti? Come procede la vita? Per me male..in questi giorni purtroppo ho avuto una ricaduta, ergo altre punture e quindi un nuovo articolo palloso…Hahah no dai, scherzo. Dopo aver visto minimo una cinquantina di amv nel tentativo di far uscire qualche buona idea per questa settimana, sono riuscito ad isolare un po di video che mi han ispirato particolarmente, alla faccia del proporre qualcosa in più del semplice:”girando in rete..” haha (compatitemi sto male).
Questa settimana parliamo di H O R R O R (vi ho spaventati eh?). Genere sicuramente noto a tutti, l’horror nell’ambito letterario e cinematografico, ma anche fumettistico e d’animazione, gode di notevole fama riscuotendo particolare successo e incuriosendo non poco. Ma tentiamo di capire meglio in che cosa consiste questo genere: Con la sovversione degli ordini razionali dell’individuo e della sua quotidianità, l’inserimento di elementi surreali e/o personaggi spaventosi appartenenti all’imaginario collettivo e facendo leva su quelli che vengono considerati i lati “bui” della psiche umana, viene innescata una particolare catarsi dello spettatore/lettore che lo porta, la maggior parte delle volte, a reazioni di repulsione, di spavento o di paura a seconda del caso, rispetto ciò a cui si assiste, o almeno questo è l’intento di chi si attinge a rappresentare l’ “horror”. Tuttavia l’intento non va confuso col fine di questo genere, che risulta quindi essere non tanto quello di spaventare, impaurire o repellere in quanto lo questi diventano alcuni degli espedienti funzionali all’opera, bensì un fine non precisamente definito in generale, ma in particolare. Ogni autore infatti è spinto da diverse forze e da diversi fini a rappresentare il sudetto genere. Forze e fini che nonostante la loro diversità attingono sempre a riflessioni profonde dell’autore, ai suoi stati d’animo, ad ambedue contemporaneamente e/o ad altri meccanismi creativi che non sto qui a elencare.
Questo più o meno è ciò che riguardava il genere orrorifico in generale nei suoi ambiti più classici. Per quanto riguarda gli amv il discorso cambia di poco. Le forme di rappresentazione rimangono sostanzialmente quelle, ok forse dietro alla creazione di un amv horror non vi stanno tutti quei intrippamenti mentali presenti per gli ambiti classici..e l’effetto sortito di certo non è paragonabile a quello di un libro o un film, ma a prescindere da ciò personalmente trovo i risultati più che interessanti. Bene premesso ciò, ora passiamo a noi: a grande sorpresa per questa settimana vi porto non due, non tre, bensì 4 amv diversi (certo, uguali non potevano essere):
Il primo “Unforgiven” ricalca un po le tracce di quei generi di film horror non sempre molto chiari, quasi contorti per la loro trama e che ti lasciano quel qualcosa in sospeso fino all’ultimo, anche quando il film è finito. Viene rappresentata una sorta di “esorcismo” (non so se si può definire tale) di una casa..tinte quasi totalmente monocromatiche e una colonna sonora in sottofondo “meccanica” rendono il tutto più, non so come definirlo..quasi spettrale o demoniaco, o forse no. Vorrei un vostro parere in merito
Unforgiven
Il secondo video che voglio proporvi “Condemned Memoir” viene impostato in modo tale da tracciare una sorta di profilo psicologico del personaggio in questione. Il netto contrasto fra classiche scene shoujo e quelle tipicamente splatter diviene perfetto espediente di rappresentazione di una personalità bifrontale, la classica medaglia con due faccie, l’una opposta all’altra. Nessuna delle due però sembra prevalere sull’altra. Anche la canzone scelta sembra accentuare tale contrasto.
Condemned Memoir
Proseguiamo con “Macabre Serenade”, un nome una garanzia verrebbe da dire. Per quanto riguarda questo amv già il titolo preannuncia l’andamento del video. Anche qui troviamo una contrapposizione, ma a differenza del video precedente non vi è nessun bifrontismo psichico-spirituale. Il contrasto si riscontra nella scelta dell’editor nel rappresentare atmosfere horror (a tratti ineggianti a psycho) abbasandone i toni tragici e/o drammatici tipici del genere. Arrivando quasi a banalizzare il genere stesso (ma nulla a che vedere con americanate moderne).
Macabre Serenade
Per finire, direttamente dalla mia editor preferita, uno spettrale omaggio ai Vampiri.
In quest’epoca di pseudo-vampiretti-pivelli-superfighi (ogni riferimento a twilight è puramente casuale) si sentiva la mancaza dei veri signori delle tenebre, dei vampiri con la V maiuscola! Allora ecco a voi “Vampires” amv ripescato dal passato che rende gloria a queste affascinanti creature.
Vampires
Concludo rinnovando l’invito a proporre suggerimenti (che ben presto avranno il loro spazio) e ringraziando brevemente tutti quelli che seguono la rubrica partecipando attivamente con i commenti o semplicemente dando un occhiata: grazie!
Inoltre faccio i miei complimenti a chi è riuscito ad arrivare a leggere tutto senza farsi cascare le balle le palle degli occhi a terra. Avete vinto il diritto di sapere per primi cosa conterrà il decimo premio a sorpresa della fumettopedia (quando mi arriverà).
Dasvidania alla settimana prossima. Commentate in molti mi raccomando.
[Come sempre disponibile per qualsiasi dubbio e chiarimento]