Ovviamente una cosa simile poteva succedere solo in giappone no? asd (si lo so che ci sono varie teorie che possono dirmi il contrario ma qua si vuole ridere e cogliere l’aspetto ironico della cosa quindi non gettiamoci subito nella sconfortante realtà).
Dunque, premessa: forse non tutti sanno che in giappone le misure prese contro i chikan, ovvero contro maniaci e molestatori, qua da noi potrebbero far sorridere, anche se le intenzioni sono del tutto serie. Ad esempio, vi sono vagoni della metropolitana accessibili soltanto alle donne nelle ore di maggiore affollamento, e ai piedi di molte scale mobili un grazioso adesivo vi ricorda, se indossate una gonna, a fare attenzione che nessuno dai gradini sottostanti vi stia riprendendo o fotografando la biancheria intima. Inoltre le donne, soprattutto quelle giovani, vengono sempre invitate a non stendere la propria biancheria intima troppo in vista e a tagiuzzarla per bene al momento di gettarla nella spazzatura.
Bene, oltre a tutti questi accorgimenti, per proteggere le proprie cittadine il governo giapponese ha anche avviato delle campagne di