Come indossare un kimono

Il kimono, come tutti ben sappiamo, è l’abito tradizionale giapponese, ciò che non si conosce è quello che viene indossato al di fuori e al di dentro di esso. La parola kimono significa letteralmente abito ed è in uso dal 19° secolo, quando si cominciarono a distinguere i vestiti orientali da quelli occidentali. Lo scopo del kimono, al contrario della moda dell’occidente, è quello di non risaltare le forme e di mettere in mostra le doti di portamento, cioè la grazia e la ponderatezza. Vediamo come completare il vestiario del kimono.

Lo haori è una giacca leggera di seta con lo scopo di mantenere pulito il kimono. Lo si indossa aperto, togliendolo e ripiegandolo per entrare in un posto che si visita. Le donne, per proteggersi dal freddo, usano il michiyuki che è più lungo dello haori, è chiuso davanti e ha il collo squadrato.

Lo yukata è una vestaglia che si usa quando ci si rilassa in casa o quando si va ad una festa estiva, come nel caso degli yukata più graziosi. L’obi è una cintura in seta o seta dipinta per il kimono, più o meno formale a seconda della maggiore o minore larghezza. Viene avvolto attorno alla vita più volte prima di essere annodato dietro con un fiocco. Lo hakama è un indumento indossato sopra il kimono, i più diffusi sono quelli separati in mezzo alle gambe che sono utilizzati per cerimonie o danze tradizionali, oppure nelle arti marziali. Ecco un immagine che mostra come indossare un yukata:

Con lo yukata vengono indossati i geta, dei sandali che vengono indossati senza tabi, le famose calzette con lo spacco nel pollice, che riproducono il suono famoso sentito in tanti film e anime. Quelli alti, detti okobo o pokkuri, vengono indossati dalle maiko, le apprendiste geisha.