Kentaro Miura annuncia una nuova miniserie

di Silvia Letizia Commenta

Venerdì della scorsa settimana, in occasione della pubblicazione del ventiduesimo numero di quest’anno della rivista Young Animal pubblicata dalla casa editrice Hakusensha, è stato dato l’annuncio che l’autore di manga Kentaro Miura lancerà una nuova mini serie intitolata Gigantomachia (La guerra dei giganti).

La storia, la cui lunghezza complessiva non supererà i sei capitoli, sarà ambientata nel futuro, a cento milioni di anni di distanza da adesso, e si aprirà con un capitolo inaugurale di ben quarantaquattro pagine e una pagina d’apertura interamente a colori. La redazione della rivista Young Animal ha anche fatto sapere che il mangaka riprenderà la pubblicazione della sua opera più importante e famosa, Berkserk, una volta conclusa la pubblicazione di questa nuova miniserie.

La casa editrice Hakusensha ha pubblicato il 37esimo volumetto di Berkserk il 29 Marzo di quest’anno in Giappone in un’edizione speciale. Per quanto riguarda il mercato italiano, il manga di Berserk è in corso di pubblicazione da parte della Panini Comics. La prima edizione italiana di Berserk risale all’agosto del 1996. Successivamente ne sono state pubblicate diverse ristampe che sono state raccolte in collane dai differenti formati e con i seguenti titoli: Berserk Collection, Maximum Berserk e Berserk Collection Serie Nera.

Dal manga di Berserk sono stati tratti una serie televisiva d’animazione, nel 1997, e una serie di lungometraggi d’animazione per un progetto intitolato Berserk Ōgon Jidai-Hen prodotto dallo studio d’animazione Studio 4°C.

Il manga di Berserk ha per protagonista Gatsu, un guerriero maledetto e dal passato misterioso, che cerca di sopravvivere in un mondo popolato da mostri e creature oscure. Nel corso della sua storia, Gatsu è mosso dal desiderio di realizzare i suoi propositi di vendetta nei confronti di un uomo che un tempo aveva rappresentato tutto per lui, e di salvare e ritrovare l’unica donna che abbia mai amato.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]

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