In questi giorni, nella centrale nucleare di Fukushima Daini 2, gemella di Fukushima Daichii 1, è scoppiato un incendio. Lo ha annunciato la Tepco, la ormai famosissima compagnia elettrica giapponese che gestisce le due centrali nucleari di Fukushima. L’incendio è stato provocato da alcune scintille provenienti da un quadro elettrico dell’impianto di illuminazione. Avvenuto intorno alle ore 10 locali(le 3 di notte in Italia), l’incendio è divampato all’interno di un locale annesso al reattore 1 della centrale nucleare. Gli addetti alla sicurezza sono intervenuti in maniera fulminea e hanno estinto il rogo in “tre minuti”, secondo quanto riportato da Tepco, senza che nessuno di loro rimanesse ustionato. Per il momento è esclusa qualsiasi fuga di radioattività. Fortunatamente questa centrale “gemella” non sembra risentire dei malanni che affliggono Fukushima Daichii 1. Difatti i reattori di Daini 2 si sono arrestati in automatico dopo il sisma dell’11 marzo scorso e l’allarme è scattato solo una volta a causa di un malfunzionamento del reattore numero due. Allarme che durò pochissimo e che venne tempestivamente arginato. Sorprendente è la scarsa quantità di informazioni sui 4 reattori di Fukushima Daini 2. Ma ciò che sorprende di più è come il mondo intero si stia abituando al clima ovattato che c’è intorno alla più grande catastrofe nucleare di tutti i tempi. Il fisico teorico Michio Kaku ha dichiarato che con Fukushima abbiamo raggiunto livelli di inquinamento da radiazioni pari a 60 volte quelli che si raggiunsero a Chernobyl. Ma la Tepco, invece di chiudere le centrali e metterle in sicurezza, sta continuando a fare il possibile per arginare la crisi e dichiara che a gennaio del 2012 le centrali di Fukushima saranno pienamente funzionanti. Potranno riuscirci o meno; essendo i giapponesi molto efficienti, credo possano farcela, ma ora che tutto il mondo sta riconsiderando la sua politica energetica, perché non decidere di spegnere definitivamente i reattori di Fukushima? La risposta è una sola: interessi economici enormi, che non possiamo nemmeno immaginare. Si parla di talmente tanti soldi che ci si potrebbe clonare Messi, o Scarlett Johansson almeno 2000 volte.
[fonte – http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-2fc6b4eb-8950-4cb1-87ff-a239bafc1244.html ]
