Darker than Black – Ryuusei no Gemini 12 ITA END

Episodio 12 – L’Arca delle Stelle
Là dove era finita la prima serie, si conclude anche la seconda. Si capiscono alcune cose lasciate in sospeso e non sviluppate a pieno fino a ora. Il finale è un vero rebus, ma lascia apertissima la possibilità di una terza serie.

RIASSUNTO: L’episodio inizia con il ritrovamento da parte di Suou di Shion il quale è a terra e molto debilitato. Shion dice di stare pagando il proprio compenso equivalente, ma per cosa? Intanto Kirihara viene condotta in una stanza contenente il super computer, creato dal professore, ed il Doll System, un potentissimo sistema di conoscenza e di immagazzinamento di informazioni. Il corpo del professore viene messo sotto dei laser rossi, gli stessi di quando morì Suou: si tratta dell’ME, una macchina per la memorizzazione e la lettura dei ricordi. Intanto Hei viene condotto dal capo della Sezione 35 davanti al corpo di Yin, ormai un guscio vuoto, in quanto Izanami si è già risvegliata ed è ormai prossima ad incontrare Izanagi. Per coprire l’avanzata di Hei, si innesca una lotta tra contractor tra membri della Sezione 35: Hazuki contro Shizume, il quale era in combutta con la CIA.

Suou esaudisce il desiderio di Shion e lo porta nel gate, ma ad un certo punto Shion scompare. Per ritrovarlo Suou si avvale dei consigli di July, il quale a sua volta rincontra il proprio compagno che gli dice che la missione è finita e che può ritornare con lui; July però si evolve da semplice Doll e decide di rimanere con Suou, abbracciandola con una sorprendente foga. Izanami e Izanagi si sono ormai incontrati e nell’Hell Gate, che si sta aprendo, stanno apparendo nuove dimensioni. Il compenso equivalente che Shion sta pagando è a dir poco mostruoso e lo consuma fisicamente, ma d’altronde, per aver copiato quella che sembra la Luna, c’era da aspettarselo.

Izanami intanto con i suoi poteri sottrae l’anima prima a Shion e poi a July, quindi rompe il medaglione di Suou (che la stava minacciando con la propria arma), il quale si viene a scoprire essere il cuore della meteora. Il medaglione serviva per mantenere vivi i ricordi in quella che è una copia. Rotto il medaglione parte una serie di flashback commuovente: tutti i ricordi di Suou stanno per essere cancellati, e Suou, rendendosene conto, implora Izanami di risparmiarglieli. Quando Suou sta ormai per premere il grilletto e sparare a Izanami, arriva Hei che la ferma; a questo punto Hei promette a Suou che staranno sempre insieme e che la proteggerà. Rinfrancata da queste parole Suou perde i sensi. Quando tutto sembra ormai finito, Yin dice ad Hei che non è ancora troppo tardi e che è ancora in tempo per ucciderla. E’ a questo punto che la stella di BK-201 torna a splendere più che mai, mentre Hei sembra compiere il suo dovere. Tutto sembra calmarsi e anche il traditore è stato sconfitto.

La storia ricomincia in Giappone, non molto lontano da dove Hei, sotto il nome di Li, nella prima serie si era stabilito, con Suou che corre in quanto in ritardo nell’andare a scuola, mentre rimprovera suo padre per non averla svegliata prima e prende la colazione da sua madre. E’ veramente cambiato tutto e tutto è tornato alla normalità, oppure è veramente successo qualcosa di diverso? In questa parte di vita quotidiana Suou dice di sentirsi sempre protetta e sorvegliata e che un giorno sente che incontrerà la persona che sente così vicina, nonostante non sappia chi sia. Intanto gli USA presidiano il Giappone e il Sindacato viene definitivamente sconfitto. Un nuovo Gate si è aperto ed un nuovo essere nasce dall’incontro tra Izanami e Izanagi, di cosa si tratta? Kirihara, Mao, Madame Oreille e il capo della Sezione 35 formano una nuova organizzazione, la quale a breve verrà ridenominata “Sindacato”. Il finale enigmantico a sorpresa lascia presagire ad una terza attesissima serie (si spera), ci sarà anche Hei?

CONSIDERAZIONI FINALI: Oltre le domande retoriche della presentazione e del riassunto, inizialmente non ho compreso cosa fosse successo nel finale, avevo così due ipotesi. Queste sono le domande che mi ponevo: Suou è morta e vive in una proiezione della realtà, oppure vive normalmente semplicemente non ricordandosi quello che è successo? Perché se fosse vera la prima ipotesi, allora perché nella proiezione della realtà non c’è anche Shion? Perché incontra gente reale come la vecchietta della prima serie o come July, e perché si sente protetta da Hei? Se invece fosse vera la seconda allora perché non si vede il Gate, e perché c’è anche suo padre? Le parole di Hei pronunciate quando ha fermato Suou dal sparare a Izanami (“dove andrai non avrai bisogni di questa”, rivolto all’arma), potrebbero confermare entrame le ipotesi, ma quello che mi ha fatto inizialmente optare più per il lieto fine, e quindi per la seconda opzione, è questa frase: “Questo è il Gate, dove tutti i desideri possono essere realizzati. Ma anche il posto in cui ognuno perderà qualcosa“. In poche parole si sarebbe realizzato l’ipotetico desiderio di vivere una vita normale con la propria famiglia, sacrificando però qualcosa (i ricordi? Shion?)! In realtà non è avvenuta nessuna delle mie due ipotesi iniziale, e riguardandomi più attentamente il finale ho notato che Shion prima di morire dice a Suou che gli affida mamma e papà e che, dopo la morte di Izanami, Madame Oreille sottolinea che la finta Luna (o per meglio dire la “Terra-2”) si sta allontanando, in quel mondo Suou vive felice con la sua famiglia in una Tokyo senza il Gate; con lei in questo mondo c’è anche July. E’ stata la creazione di questo mondo a far pagare a Shion quel compenso equivalente che l’ha ridotto a pelle e ossa, quel mondo al quale era destinata sua sorella e che, come tutte le copie del ragazzo, differisce per un particolare: l’assenza del Gate.

Episodio 12 by Freedom: MegaUpload, MegaVideo, Torrent