Sengoku Basara, il film

 Sengoku Basara, da molti paragonato per ambientazione e modalità di gioco alla serie Dynasty Warriors/Samurai Warriors della Koei, ed esportato in occidente col titolo di Devil Kings, è un videogioco firmato Capcom uscito per Playstation 2 nel 2005.
Il successo ottenuto ha portato la software house (già autrice di classici della portata di Street Fighter, Mega Man e Resident Evil) a lanciare sul mercato due seguiti: Segnoku Basara 2 (27 luglio 2006), per Playstation 2, e Sengoku Basara: Samurai Heroes (29 luglio 2010), per Plasystation 3 e Nintendo Wii.
Un anime diviso in due serie da dodici episodi, più uno speciale su DVD , è stato inoltre prodotto dallo studio di animazione Production I.G (Ghost in the Shell, The End of Evangelion).

Yattaman il film in arrivo nelle sale italiane

 La Tatsunoko Production è una storica casa di produzione di animazione giapponese fondata nell’ottobre 1962 da Tatsuo Yoshida.
Tra gli anime più famosi prodotti dalla Tatsunoko, al fianco di Hurricane Polymar, Chobin o Kyashan figura sicuramente la serie delle Time Bokan, le macchine del tempo. Time Bokan è anche il titolo del primo anime della serie, lanciato nel 1975, al quale hanno fatto seguito numerosi titoli. Uno dei più noti anche qui in Italia, (la prima serie è del 1977, ma nel 2008 ne è stata prodotta una seconda, ancora inedita da noi), è Yattaman.
Yattaman condivide con gli altri anime della serie Time Bokan l’umorismo e lo stile parodistico volto a sovvertire tutti gli stereotipi degli anime che andavano per la maggiore negli anni ’70 e ’80.

Carletto il Principe dei Mostri in 3D

Carletto il Principe dei Mostri è conosciuto ai più come una serie animata degli anni ’60. In molti ricorderanno la sigla italiana cantata dai Mostriciattoli e i quattro personaggi principali: Carletto (in originale Kaibutsu-kun, nome del protagonista e titolo giapponese dell’anime), principe del Regno dei Mostri, e i suoi amici e aiutanti l’Uomo Lupo, Frank e Dracula, rispettivamente un Lupo Mannaro, il mostro di Frankenstein e un Vampiro appassionato più di succo di pomodoro che di sangue.
Le vicende sovrannaturali di Carletto si intrecciavano alla vita quotidiana del suo amico terrestre Hiroshi e di sua sorella Sis (Utako).

Manga Taisho Award: 13 i finalisti per la quarta edizione

Sono stati annunciati lunedì i finalisti del prestigioso Manga Taisho Award (noto a livello internazionale come Cartoon Grand Prize).
La giuria del premio, alla sua quarta edizione, ha selezionato 13 manga ai quali sarà consentito l’accesso al secondo e ultimo turno. Il titolo dell’opera vincitrice sarà annunciato nel corso di una cerimonia che avrà luogo nella seconda metà di marzo.
La caratteristica principale di questo premio è quella di avere tra i propri concorrenti solo manga che non siano ancora diventati dei fenomeni di culto.
Gli organizzatori stessi sottolineano come l’iniziativa voglia avvicinare i lettori anche a quei manga che non possono essere letti in libreria (in Giappone i fumetti si acquistano in libreria e non nelle edicole, come capita da noi) perché rivestiti di cellophan e che finiscono col non essere acquistati perché il nome dell’autore non è un nome famoso, a dispetto del loro valore.

I Pokémon cambiano casa

 È stato annunciato alla fiera invernale 2011 della Jisedai World Hobby un nuovo manga basato sulla serie di successo Pokémon. Il primo episodio sarà pubblicato a marzo sul settimanale Shonen Sunday della Shogakukan (casa editrice membro insieme alla Sh?eisha e alla Hakusensha del gruppo Hitotsubashi, uno dei più grandi gruppi editoriali giapponesi).
La storia dei Pokèmon comincia nel 1996 col lancio sul mercato nipponico dei primi due videogiochi dedicati a quello che sarebbe diventato un vero e proprio fenomeno di mercato, Pocket Monsters Aka e Pocket Monsters Midori, rispettivamente, in Italia, Pokémon Rosso e Pokémon Blu. A questi avrebbero fatto seguito nel corso di una decina d’anni molti altri titoli e remake, basati più o meno sullo stesso format, fino ai recentissimi Pokémon Versione Nera e Pokémon Versione Bianca, usciti in Giappone nel settembre 2010 e pronti a sbarcare sul mercato statunitense il 6 marzo di quest’anno.

Lupin di Takashi Morita

 [AnnaRecchia: Ragazze e ragazzi, vi presento Silvia Letizia, una nuova collaboratrice di Komixjam. Buona lettura!]

Al nome di Lupin è legata, nell’immaginario di chi è stato giovane negli anni ’80 e ’90, la figura del ladro – non tanto gentiluomo – che ha preso vita, prima su carta e poi su teleschermo, dalla penna di Monkey Punch (pseudonimo di Kazuhiko Kat?, autore giapponese classe 1937).

Le origini di questo personaggio sono, tuttavia, molto più antiche, e lo stesso Lupin III di Monkey Punch vanta una parentela più che solida col primo Arsène Lupin, ladro e abile risolutore di casi creato dallo scrittore francese Maurice LeBlanc all’inizio del ‘900.

Definito come la controparte francese di Sherlock Holmes, Lupin sta per essere nuovamente adattato da un autore giapponese, che ha mostrato, questa volta, la volontà di essere fedele ai racconti e romanzi di LeBlanc.

Adventurier – Shinsetsu Arsène Lupin comincia, infatti, proprio con l’adattamento della prima novella di LeBlanc (“The Arrest of Arsène Lupin” – 1905). Il manga, firmato da Takashi Morita, è stato lanciato sul terzo numero di quest’anno della rivista Evening edita da Kodansha.

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