L’Attacco dei Giganti: conclusione al volume 20?

 Sono qui a portarvi una notizia (buona? Cattiva? Non so, probabilmente ognuno la prenderà in mnaiera differente) riguardo al manga che, volenti o nolenti, anche a causa dell’anime tutt’ora in corso, sta riscuotendo un successo di pubblico fuori dall’ordinario. In una intervista/discussione rilasciata, a due voci, da Hajime Isayama (autore di “Shingeky no Kyojin” – “L’attacco dei Giganti”) e dal collega Hiroki Endo (noto per il manga fantascientifico “Eden” – leggetelo! – e per la serie in corso di “All Rounder Meguru”), in cui i due hanno affrontato i temi del combattimento, punto cardine per il soggetto di “Meguru” e di fondamentale importanza nella narrazione di “SnK”, l’autore delle storie dei Giganti ha espresso, in mnaiera neanche tanto velata, la sua volontà di terminare l’opera, attualmente giunta all’undicesimo volume in patria, con il volume 20.
 Una notizia che, per la sua “naturalezza”, potrebbe generare reazioni contrastanti nei fan della serie la quale, anche qui in Italia, sta riscuotendo un notevole successo (già prevedo orde di “esploratori” al prossimo Romics di Ottobre!). Se da una parte ci si aspetta sempre che una buona opera possa proseguire, virtualmente, all’infinito, tirando in ballo sempre nuove saghe e nuovi elementi narrativi, dall’altra i fruitori del fumetto sperano sempre di poter leggere un prodotto quanto più “completo”, valido e, soprattutto, che abbia un finale all’altezza della serie (io sto ancora bestemmiando in turco per l’ultimo episodio di Dexter!). L’annuncio di Isayama, in puro stile “Ashirogi Muto” (vedi: Bakuman), di voler terminare le vicende di Erene e Mikasa, giovani combattenti in un mondo in cui la razza umana è stati quasi del tutto annientata dai Giganti, è un bel “colpo di scena”, di quelli tipici a cui l’autore ci ha abituato nel corso dei 49 capitoli fino ad ora usciti in Giappone, e che, dal mio punto di vista, dimostra quanto questo mangaka sia totalmente “dedito” al suo lavoro. Per chi non seguisse i capitoli spoiler (non vi preoccupate, non ne farò alcuno!) sappiate che al momento le vicende hanno portato a scoprire alcuni segreti fondamentali (ma altrettanti ne rimangono e di nuovi ne sono venuti fuori!) e, considerando il ritmo narrativo dell’opera, non ci sarebbe niente di strano se il racconto si completasse, in maniera esaustiva, attorno al capitolo 90 (o magari 100) fornendo tutti i retroscena e senza tralasciare alcuna spiegazione. D’altro canto, la nuova serie spin-off, appena iniziata in Giappone, “L’attacco dei Giganti – Prima della caduta”, nella quale si narrerà di una “precedente” caduta del Wall Maria avvenuta circa 70 anni prima degli eventi narrati nella serie originale,  potrebbe, eventualmente, tappare i buchi che, Tezuka ce ne scampi , il buon Isayama potrebbe lasciare nella sua opera una volta terminata. Solo il tempo potrà dirci cosa accadrà: SnK risulterà una “magnifica opera” alla “Death Note” (il quale avrebbe potuto terminare anche prima del 12mo volume!) o una mega-immensa saga alla “One Piece”? Io opterei per la prima possibilità!