Anime e suicidi: a rischio i giovani russi

Il servizio internazionale radiofonico russo The Voice of Russia ha pubblicato un articolo, la scorsa settimana, nel quale si discuteva di un possibile collegamento tra gli anime e una recente ondata di suicidi tra la popolazione giovanile che, negli ultimo tempi, ha colpito la Russia.

Nei dieci giorni precedenti alla pubblicazione originale dell’articolo, sei studenti di scuola superiore hanno commesso suicidio in Russia. Nell’articolo viene sottolineato come questi avessero un grande interesse per gli anime giapponesi e provenissero da famiglie benestanti e fossero brillanti a scuola.

Olga Mahovskaya, una specialista in psicologia giovanile, ha commentato l’articolo dicendo che, ovviamente, gli anime in sé non possono essere la causa dei suicidi, ma ha aggiunto che, a causa del fatto che gli anime fanno sbiadire la linea di demarcazione, altrimenti netta, tra mondo reale e cultura virtuale e offrono una visione romantica della morte, il solo fatto di vedere gli anime potrebbe contribuire alla decisione dei giovani di mettere fine alla propria vita.

I fan dei manga e degli anime giapponesi hanno risposto all’articolo sui vari forum e blog. Una persona ha replicato dicendo che per i bambini, gli anime che in Giappone sono trasmessi durante la notte non sono adatti, ma non c’è niente di male nel guardare Dragon Ball o One Piece, mentre ha espresso qualche dubbio di Naruto.

La psicologa Olga Mahovskaya, inoltre, nel suo intervento aveva spiegato come storie di “ragazze che si riuniscono per commettere suicidi tutte insieme come un segno indelebile della loro amicizia” sono prevalenti negli animi. Questa dichiarazione ha spinto più di un fan a reagire, dicendo “non ho mai visto un anime come questo!” oppure “Non capisco, non penso che siano gli anime i responsabili dei suicidi in Russia”.

L’articolo ha riportato che su quattromila tentativi di suicidio che hanno luogo in Russia ogni anno circa millecinquecento risultano nell’effettiva morte degli individui.

[Fonte | ANN]
[Fonte | Wikipedia]