Il Giappone ai mondiali 2010

 Oggi entriamo nell’universo calcistico.

Vi parlerò dei mondiali sud africani, in particolare della nazionale giapponese.

Il Giappone, che centra la sua 4° presenza ai mondiali da quando esistono, ed ha quasi terminato le amichevoli pre-mondiali.

La sfortunata squadra viene però da 4 sconfitte. Quella che di sicuro brucia di più ai nostri amici orientali, è il derby perso in casa, contro la Corea. Queste due squadre da anni si contendono la Coppia d’Asia, e la rivalità è altissima.

Ma la partita in cui il Giappone ha dimostrato di essere una squadra che merita di andare avanti, è stata Inghilterra-Giappone, finita 2 a 1 per gli inglesi.

Il Giappone passa subito in vantaggio con Tanaka, anche se nel primo tempo non riesce a tenere il passo con la squadra di Capello.

Nel secondo tempo, il Giappone gioca alla pari con l’Inghilterra. Arriva però un autogoal dello stesso Tanaka su cross di Joe Cole, a riportare il pareggio in campo. Successivamente al ’38, arriva il secondo autogoal, firmato Nakazawa, autorete di pura sfortuna.

Il Giappone non ha mai mollato, e fino agli ultimi secondi ha continuato ad attaccare, prendendo anche un incrocio nei minuti di recupero. Blindata anche la porta del Giappone, con Kawashima, che para l’imparabile, da un giocatore famoso a livello mondiale, quali è Rooney.

Ma ora vediamo i quattro protagonisti della nazionale:

Kawashima Eiji:  secondo portitere ufficialmente, durante la partita con l’Inghilterra, fa dei veri e propri miracoli. In molte occasioni pari le mine da fuori aria di Rooney, e para anche un rigore a Lampard.

Honda Keisuke : giovane talento del CSKA, questo giocatore ha tutte le carte in regola per diventare un professionista a livello mondiale. Non cede mai di fronte ai pilastri inglesi, e fa rischiare in molte occasioni, al portiere inglese. Fa però un fallo di mano volontario ed evitalissimo, che costerà il rigore alla sua squadra. Questo è la prova che deve ancora maturare…

Nakamura Shunsuke: capitano storico della nazionale. Ancora una volta la squadra punta su di lui, sia come giocatore, che come capitano e motivatore della squadra.

Okazaki Shinji: colui che può fare la differenza. Nel 2009 ha vinto Il premio Fifa come miglior Bomber Internazionale. E’ un punto di riferimento per la squadra, e leader dell’attacco.

Degni di nota sono anche il catanese Morimoto Takayuki e Okubo Shinji. L’allenatore resta Takeshi Okada.

Il Giappone è nel gruppo E, girone molto difficile con: Cameroun, Danimarca ed Olanda.

Non ci resta che tifare ovviamente Italia, e simpatizzare per i nostri amici dagli occhi a mandorla.

E’ tutto…..ciao!!!