Shin chan va avanti anche dopo la morte del’autore

 Nulla di strano, per i giapponesi, nel proseguire la realizzazione di un’opera anche dopo la morte del suo/della sua autore/autrice originale. Basti pensare a doraemon, che continua imperterrito ad uscire con film su film anche molto dopo che l’autrice se n’è andata, o anche a Sazae-san.

Ad una conferenza stampa tenutasi proprio martedì quindi, Hiroshi Hayakawa, che è il presidente del network Asahi tv, ha affermato che la sua rete intende continuare a produrre l’anime di shin chan anche dopo che il creatore del personaggio e della serie, Yoshito Usui, si è spento l’11 settembre, in seguito ad un incidente mentre stava scalando il monte Fuji. Ovviamente la possibilità di preseguire o meno è stata a lungo discussa tra le alte sfere della compagnia, e altrettanto ovviamente è stata posta come condizione imprescindibile il consenso della famiglia dello sfortunato mangaka. Durante la conferenza stampa inoltre, Hayakawa si è premurato di citare per l’appunto le due opere di cui sopra, doraemon e sazae-san.

Quello che si sa finora, è che anche prima della morte dell’autore, la serie doveva prendersi una pausa fino al 16 ottobre, per poi riprendere regolarmente dopo quella data, e che la casa editrice che pubblicava il manga, la Futabasha, aveva in programma di dare alle stampe due speciali di Crayon Shin Chan nella sua rivista Manga town, e questo tra ottobre e novembre.

Ora, quanti di voi non stanno già pensando che tutto questo bel parlare non sia altro che uno speculare sulla morte di una persona? Visto e considerato che qua da noi, al momento attuale, imperversano le polemiche sugli spot di Mike Bongiorno che la famiglia ha permesso di mandare in onda anche dopo la morte del conduttore. Io non vorrei sempre pensare male di queste cose, è probabilissimo che i familiari abbiano voluto che il materiale ancora inedito venisse pubblicato perchè così avrebbe voluto il loro caro, ma c’è sempre quella vocina nella testa che dice che queste cose si fanno per i soldi. Voi che ne pensate? Da parte mia, credo poco nelle buone intenzioni del network e della casa editrice, ma sulle motivazioni dei familiari preferisco non giudicare, anche se riesce difficile… per voi è la stessa cosa? Fateci sapere, che temi come questi sono sempre utili da approfondire, anche se molto delicati.

Stay tuned on Komixjam!

[fonte: animenewsnetwork]

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