Guy Ritchie dirigerà Lobo, l’antieroe DC

Ebbene, pare proprio che il regista londinese Guy Ritchie sia stufo, almeno per il momento, dei film di gangster per cui è diventato famoso. Una pausa questa, che spero possa fare bene al cinema dei supereroi, dato che ad affiancarlo ci sarà il produttore Joel Silver, mentre la sceneggiatura sarà scritta da Don Payne, famoso per aver già firmato film come la mia super ex ragazza, rise of the silver surfer e ultimo ma non ultimo, il film dei simpson.

Ma chi è questo Lobo? Lobo è un alieno con la pelle blu che di mestiere fa il mercenario nonchè cacciatore di taglie, riconoscibile (perchè, la pelle blu non basta a riconoscerlo? asd) dal sigaro masticato che tiene perennemente tra le labbra.  Questo tipo è una delle creazioni DC più recenti: risale infatti agli ani ’80 (Tuttavia il picco di popolarità questo personaggio lo ha avuto negli anni ’90), epoca d’oro del fumetto americano in cui fu creato da Roger Slifer e Keith Giffen. Lo scopo di questo personaggio sembra essere fondamentalmente quello di parodia degli altri eroi violenti made in USA, come Wolverine e Punisher: le sue storie infatti (correggetemi se sparo quache fesseria, ve ne prego) sono tinte di humour nero, che ovviamente va ad unirsi ad un background colmo di pessimismo, nichilismo e violenza eccessiva. Perfetto per Guy ritchie, direi, che vanta una filmografia tutta o quasi targata R-rate, cioè proibita al pubblico minorenne se non accompagnato da un adulto. Chi ha visto i suoi capisce al volo di cosa sto parlando, anche perchè la violenza come la intendono i britannici ha un modo tutto suo di essere anche “divertente”  (avete presente snatch o lock&stock? ecco, quel genere lì).
Insomma, personalmente parlando non vedo l’ora di vedere cosa riuscirà a combinare questo regista con questo personaggio che mi sembra adattarsi perfettamente al suo stile… sperando che joel silver ci metta del suo, il che equivarrebbe, come definirlo… ad un carico di briscola, ecco. Tra l’altro, Ritchie ultimamente, a parte il divorzio da madonna, è salito alla ribata per il suo primo film “importante” ad hollywood, cioè Sherlock Holmes; quindi fossi in lui, vorrei fare del mio meglio per sfruttare la congiuntura favorevole di successo e popolarità… perciò, stranamente, ripongo buone aspettative in questo film. Che poi il film, come trasposizione cinematografica di un qualcosa di già esistente possa deludere i fan del fumetto, è altamente probabile, ma preferisco non pronunciarmi, non conoscendo per niente il fumetto in quanto tale. Per una volta, non voglio pormi il problema e godermi un film di un regista che apprezzo. Siete con me o temete per l’ennesima violenza ad un’opera cartacea?
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