Le censure italiane

La censura italiana, talvolta giusta, qualche altra volta meno. Molti la criticano (io compreso) per la maniacale cura di tutti gli aspetti, per le scene tagliate ecc.

Le censure potrebbero essere giuste per salvaguardare i bambini da scene “spinte”, violente ecc. Tutto giusto e comprensibile, se non fosse per il fatto che gli anime censurati, nel paese di orgine (il Giappone), sono destinati ad un pubblico adolescente che non necessita sicuramente “protezioni” di questo tipo.

Qui in Italia naturalmente è tutto diverso: si ha una concezione del “cartone animato” come cosa da bambini per cui ci si sente liberi di modicare a piacimento un anime tagliandolo e modificandolo. Naturalmente, tutte queste azioni, si riflettono negativamente sull’anime dando un’idea diversa delle scene e rendono confusionale e frivolo l’intero episodio censurato.

Oggi ho scoperto un bel sito che raccoglie tutte le censure di Naruto, DragonBall, Saint Seya e Sakura. Notevole il lavoro svolto per Naruto: pensavo fossero tante, ma non così tante!

Andate al sito: animenocensura.

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