Oggi voglio parlare di un gioco che arriva dal Giappone e che è riuscito a spaccare in due le opinioni di internauti e videogiocatori (ma non solo) di tutto il mondo. Il titolo in questione è Rapelay, un videogame nel quale il protagonista ha il compito di abusare di donne e ragazzine in modi diversi. Chi ha potuto (io direi più che altro “voluto”) provare questo titolo, afferma senza troppi giri di parole che è particolarmente esplicito e dettagliato e che si possono addirittura visionare lacrime e suppliche delle vittime violentate.
Il gioco in questione è saltato fuori ed ha fatto scalpore grazie al sito Amazon che, tramite una serie di negozi affiliati e senza nemmeno saperlo, ha messo in vendita Rapelay, per poi toglierlo non appena ne è venuto a conoscienza. Ad ogni modo vi posto la breve ma interessante notizia riguardante l’accaduto e tratta da tiscali.jack:
Sta facendo discutere un brutto episodio che riguarda uno dei siti di vendita online più famosi al mondo, Amazon. Per sbaglio ha pubblicato (e poi subito cancellato), l’inserzione di un videogioco chiamato Rapelay in cui si simulava uno stupro!
La pagina è stata subito tolta e anche la versione memorizzata da Google è stata eliminata, ma un quotidiano di Belfast si è accorto della vicenda e l’ha raccontata. Pensa che questo videogioco, già venduto in Giappone dalla Illusion, simulava la violenza contro donne e ragazze riprodotte con la classica grafica dei videogame e fumetti giapponesi. Il gioco aveva anche una cosiddetta “modalità Freeform” in cui il personaggio controllato dal giocatore si scagliava su qualsiasi donna nei paraggi invitando altri personaggi maschili a partecipare all’azione.
Beh, ogni commento è superfluo, e anche se Amazon ha cercato di riparare all’errore, dall’Irlanda del Nord il ldeputato laburista Keith Vaz promette di sollevare il caso in Parlamento sottolineando che in un film si può assistere a una scena di stupro, ma altra cosa è poterlo “vivere” e controllare in un videogioco. Una parte dei blogger e videogiocatori irlandesi si è invece sorprendentemente schierata a favore del gioco accomunandolo a quelli in cui, ad esempio, si impersona un killer spietato.
Insomma, dal punto di vista legale non è proprio un bel periodo per Amazon, che già rischia di finire sul banco degli imputati per il nuovo Kindle 2!
Comunque vada, questo errore di Amazon rimarrà negli annnali ancor più di quello che ha avuto come protagonista Barack Obama. Un altro quotidiano, il britannico Daily Telegraph, scoprì, in una pagina del sito, un annuncio per vendere una maschera raffigurante il neoeletto presidente Usa in cui lo si definiva terrorista…
A questo punto potete già immaginare la domanda che vi sto per porre: vi pare una cosa giusta? C’è chi si indigna davanti ad un titolo simile, lo etichetta come pura perversione e malattia mentale. Dall’altra parte un disastro di persone lo difendono, sostenendo che in un epoca come la nostra, caratterizzata dal multimediale e dai videogiochi (oltre che film e cartoni animati) che inneggiano alla violenza, alla morte e chi più ne ha più ne metta, scandalizzarsi davanti ad una questione di sesso è da ipocriti. Io, come al solito, dò il mio personale parere rischiando di cadere nel lato degli ipocriti: a tutto c’è un limite. Posso accettare di vedere un uomo sgozzato, un gioco dove investi le persone per fare punti, dove rubi e ti droghi, ma sinceramente questo non lo riesco proprio ad accettare. Mi rendo conto che il ragionamento può essere sbagliato ma per me è così.
Voi cosa ne pensate? Vi lascio un video per rendere l’idea del gioco, senza ovviamente nessuna scena compromettente per non offendere nessuno. Una cosa comuque rimane certa: i jappo le pensano proprio tutte!
[youtube B_MNYaOcSI4]
[Fonte: animeclick]
[Fonte: pc-facile]


