Vir Roboris (capitolo 2) – Recensione Manga Project

di Kirisuto 2

Ed eccoci con l’ultima (è l’ultima? A me pare di sì) recensione relativa al Komixjam Manga Project.

Ma rinfreschiamoci la memoria. Tutti ne avremo bisogno visto che il primo capitolo di Vir Roboris uscì nel lontano 2012, esattamente un anno fa nell’edizione di Gennaio.  Una storia realizzata completamente da Cornix sia per quanto riguarda la sceneggiatura che i disegni.

Le vicende di Vir riprendono da dove le avevamo lasciate e lo sviluppo prosegue in modo lineare come nel capitolo precedente, ma il numero limitato di pagine (la metà rispetto al primo capitolo) fa sì che la storia non proceda di molto.  Arrivato al circo Vir fa la conoscenza dei fratelli dell’acrobata Vis che nel circo ricoprono il ruolo di pagliacci. Viene introdotto anche un losco figuro, aiutante sfaticato del circo. Motori principali della vicenda sono l’incontro con l’indovina (che a quanto pare c’azzecca) e l’arrivo delle forze dell’ordine al circo alla ricerca di Vir.

 

 Chi di voi ricorda il primo capitolo, o ha letto questo secondo, noterà l’evidente impronta shonen dell’opera e anche alcuni riferimenti innegabili ad altre opere.  Non vorrei mettermi a cantare Cristina D’Avena, ma se ricordo bene una sua sigla cantava di “un ragazzo tredicenne” e “un’acrobata del circo della stessa età”; tra l’altro Nadia aveva anche lei un leone al seguito (King). E in questo secondo capitolo il commissario incaricato delle ricerche dei Vir si chiama Zaza, come un paparino di nostra arcinota conoscenza. Forse troppo esplicite?

La storia, per quanto possa apparire semplice, ha comunque la sua attrattiva. E’, anzi, un punto forte dell’opera a confronto con la realizzazione grafica che mette in luce dei difetti. Facilmente correggibili. Due in particolare mi son saltati all’occhio:

–          In ogni finestra che inquadrava un mezzobusto o un piano americano aveva uno sfondo bliccianamente bianco. So che fare sfondi richiede tempo e pazienza, ma passar via così è peggio.

–          La disposizione delle finestre sulla pagina è alquanto randomica. O per lo meno, si ritrovano i flussi principali di lettura (dx – sx, alto – basso) ma le finestre minori sono un po’ abbandonate al loro destino. Sì nota bene che Cornix ha avuto le sue grane a far tornare i conti con i vari riquadri. Non sono uno che se ne intende, ma un suggerimento che posso dargli è abbandonare la forma squadrata canonica per usare forme più “sagomate” che, come pezzi di un puzzle, possano meglio incastrarsi tra loro. Ma volendo mantenere un impianto più regolare, deve però prestare più attenzione durante la realizzazione del prossimo capitolo.

Non mi pronuncio sullo stile di disegno che è effettivamente semplice, ma qui mi aggiungo di dire: più che far pratica non c’è altro modo per migliorare. Quindi incoraggio Cornix a ripresentarsi alla prossima edizione forte dei vari miglioramenti.

In definitiva: un titolo che col tempo può maturare in qualcosa di buono.

 

Io vi saluto e vi rimando all’articolo che premierà, tra qualche giorno, il vincitore.

Stay tuned!

Commenti (2)

  1. Grazie per gli apprezzamenti e le critiche, Kirisuto :happy:
    Preciso che i disegni non sono miei ma di un mio amico, io se c’� una cosa che non so fare � proprio disegnare!
    P.S.: oltre a “Zaza” c’� un’altra mezza dozzina di citazioni sparse (fra cui una sfera del drago e l’auto di Diabolik con la targa di Dylan Dog :ninja: ), ma GIURO che di “Nadia” m’� venuto in mente quando gi� avevo fatto il 1� capitolo e stavo rivedendo l’anime qualche tempo fa, � stata una “citazione” del tutto involontaria che ho fatto inconsciamente! :blush:

  2. ho trovato molto divertenti gli sketch comici del secondo capitolo soprattutto i pagliacci!

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