Il mio vicino Totoro

Non posso credere di non aver trovato un thread su questo soggetto…non sarà famosissimo, ma è un personaggio che molti appassionati del genere conoscono e apprezzano.

Avendo visto il film di recente (tra ieri e oggi) sono fresca di impressioni, che mi piacerebbe scambiare…

1. su Totoro in sè e per sè, non posso che esprimere lodi… a parte l’estetica perfettamente riuscita e accattivante, che dà l’idea di dolcezza, di floridità, ma anche forza ed eventualmente violenza (che poi sono tutti concetti che assocerei alla natura), trovo ideali l’espressività e la motilità del protagonista: risulta insieme allucinato e presente, infantile e protettivo, disponibile e autorevole (in quanto re della foresta…), gioioso, pigro, stupefatto e presente…nello stesso tempo, attraverso strumenti semplici: gli occhi grandissimi (ma riducibili a fessure all’occorrenza) e sgranati, la bocca gigantesca e sgangherata, le zampe artigliate ma delicate nel toccare oggetti (l’ombrello) e le persone (quando abbraccia la sorella maggiore in lacrime). Ho apprezzato moltissimo come la sua presenza fisica sia contemporaneamente ingombrante, pesante (la scena del gioco con le gocce di pioggia), sinuosa e silenziosa.

2. la sorella maggiore è un buon personaggio…ha molti aspetti diversi, una personalità abbastanza ricca per essere in ogni caso un anime/cartone animato…matura, materna, ma infantile nei giochi e nella capacità di vedere gli “spiriti”, bisognosa lei stesa di attenzioni, come precisa la mamma alla fine.
la sorellina, fondamentale per l’affinità superiore a quella di qualunque altro personaggio con gli esseri della natura, funge più che altro da motore negli snodi della storia (le volte in cui piange e si perde).. per questo mi è risultata meno simpatica e interessante…anche se incarna molto bene lo spirito del film…

3. il padre e la madre sembrano un po’ surreali in quanto genitori…il padre pare disabituato al suo ruolo, soprattutto rispetto alla figlia piccola…ma è anche molto affettuoso e rassicurante… le sue affermazioni – come quelle della nonnina e della mamma – lasciano intendere che sia stato un bambino come sono ora le ragazze, e che abbia saputo conservare un po’ di quello spirito che molti adulti dimenticanp del tutto.

4. i personaggi di contorno sono curiosi…soprattutto Kanta, che non ha funzione poi così rilevante… mi fa pensare che la sorella maggiore stia per diventare una donna (Kanta è palesemente invaghito di lei e come i ragazzini delle nostre medie finge di odiarla) e che toccherà anche a lei il difficile compito in cui il padre è riuscito…

i disegni sono veramente piacevoli, solo la musica lascia sentire che il film è un po’ vecchio…
due soli appunti… non mancano brevi passi in cui lo stile cinematografico giapponese (lentezza, meditazione, silenzio) si fa sentire..il che può piacere o meno ovviamente (a me non molto). il finale mi è parso al contrario un po’ affrettato… dopo la fuga di Mei, la storia si chiude piuttosto in sospeso…

in conclusione: adoro Totoro :nod: