Spiderman:La Sfida(seconda parte)

di Chris07 3

Hola!
Bentornati su queste pagine per la seconda parte della mia personalissima analisi sopra una delle ultime saghe ragnesche.
Stiamo parlando de La Sfida (Per chi si fosse perso la prima parte consiglio di andare qui),saga ad ampio respiro che ha coinvolto il caro Peter Parker negli ultimi mesi sfociando nel gran finale rappresentato da Tetra Caccia.
Dopo avervi parlato del ruolo giocato dai molti antagonisti del ragno in questa saga che li riporta uno a uno sotto i riflettori, ci concentriamo oggi sul cardine di tutta la vicenda,sull’amata famiglia Kravinoff che fa da nucleo a tutta la vicenda e sul forte desiderio di vendetta che anima tutti i loro intenti.
Partiamo da un presupposto, dal mio personalissimo punto di vista, qualsiasi saga ragnesca in cui l’antagonista principale non sia Norman Osborn è gia un mezzo successo quindi sono stato felice di vedere all’opera nel tessere i fili della trama un personaggio nuovo come la moglie di Kraven, finora oggetto misterioso nella storia del cacciatore, e soprattutto la figlia new entry vera incarnazione al femminile del padre e sicuramente personaggio più interessante dell’intera saga(sempre a mio parere).
Fatta questa piccola premessa posso ora concentrarmi sulle azioni che hanno visto come protagonisti la famiglia Kravinoff e soprattutto sui pro e sui contro che si portano dietro.
Partiamo dai lati positivi.
La storia come ho gia detto, nonostante il Plot abbastanza semplice, si sviluppa bene e tetra caccia ne è la sua degna conclusione, l’idea di riportare in auge tutta la famiglia mi è sinceramente piaciuta( con le debite eccezioni che spiegherò dopo) e tutti gli atteggiamenti di ognuno dei componenti sono amalgamati al punto giusto per creare un buon mix.
Anche l’idea della scontro tra clan dei cacciatori e clan dei ragni in principio può essere una buona idea anche se come vedremo lascia dei dubbi alquanto palesi soprattutto per la partecipazione di alcuni componenti .
Altro punto di forza che mi ha piacevolmente colpito è l’ennesimo ritorno dark del ragno.
Non è un mistero che alla Marvel quando vogliano far apparire il ragno “incazzato”(passatemi il termine)il costume nero torna sempre di moda.
Gia in Back in Black si era utilizzato questo stratagemma con dei bei risultati, non è tanto il costume nero a fare effetto quando penso sia piacevole ogni tanto vedere realmente Peter perdere la calma e sfoderare al massimo tutti i suoi poteri dando sfogo alla sua ira e portando sulle pagine un po di sana violenza alla faccia del persistente buonismo che di solito pervade le storie.
Alla fine c’è sempre la redenzione, in quanto mai e poi mai Peter arriva a uccidere qualcuno, però proprio per questo sempre presente “volemose bene” che leggiamo sempre negli albi del ragno diventa interessante quando il personaggio si tramuta un qualcosa di più cattivo, più preda dei suoi istinti primordiali e quindi più ragno nel vero senso della parola.
Nonostante quindi a mio parere la storia sia godibile sia nel suo svolgimento che nella sua fine,rappresentata da tetra caccia, è proprio la parte finale quella che in alcune sue situazioni lascia alcuni dubbi.
In primis la questione della resurrezione,.Passi che ormai alla Marvel i personaggi tornano in vita come nemmeno in un fumetto di Toriyama ma stavolta era proprio necessario far tornare dalla morte il caro Kraven che proprio nell’albo della sua dipartita con la stupenda ultima caccia di Kraven aveva trovato il punto massimo della sua carriera editoriale?
Non vi erano proprio altre strade percorribili?
E poi in che modo?Due saette,un mezzo rito magico portato avanti da un personaggio abbastanza insignificante come Diablo ed ecco li che il caro Kraven torna tra noi,non so voi ma a me l’idea non è piaciuta granche.
Per non parlare della resurrezione di Vladimir che oltre a vincere la palma d’oro come personaggio marvel con le due morti più rapide della storia dei fumetti,questa volta non solo resuscita, ma si trasforma in un leone gigante.
Questo stratagemma narrativo, probabilmente utilizzato per non creare un doppione col fratello Aliosha rimane però abbastanza fine a se stesso in quanto la sua utilità nella storia è solo di essere un buon cane da guardia, un po poco per un figlio del fiero cacciatore Kraven.
Per quel che riguarda il cosiddetto clan del ragno si è cercato un po di raschiare il fondo del barile tirando fuori personaggi che obiettivamente hanno poco o nulla a che fare con l’universo ragnesco e soprattutto con Kraven.
Passino Madame Web e Matthie Franklin, oltre che ovviamente Kaine, piuttosto rimangono abbastanza insensate le presenze di Arana e di Julia Carpenter che fino alla fine rimangono abbastanza al di fuori del contesto.
Tra critiche e impressioni positive e dopo aver provato a snocciolare al meglio quello che è stata questa lunga saga possiamo provare a fare un po il punto della situazione sul risultato finale.
La Sfida, pur non essendo una saga volta a sconvolgere lo status del ragno, rimane un ottimo insieme di belle storie, raccontate bene, e che trovano la loro degna conclusione nel finale rappresentato da tetra caccia.
La nuova linfa vitale data a molti Villain classici, soprattuto Kraven a questo punto, può quindi essere un buon punto di partenza per il futuro facendo buon uso degli spunti narrativi che gli autori hanno creato per ognuno di essi.
Questo non vuol dire di certo stravolgere i personaggi per creare qualcosa di totalmente nuovo, ma saperli adattare a nuovi scenari e a nuove situazioni evitando di scadere nei soliti clichè narrativi.
Il mio giudizio personale è quindi positivo verso tutta la saga che sicuramente raggiunge uno dei picchi di qualità più alti delle pubblicazioni ragnesche del dopo One More Day.
Dopo questa lunga analisi vi lascio quindi ad aspettare i nuovi sviluppi narrativi che arriveranno per il ragnetto, mentre io mi dedico alla cinquantina di albi sui vendicatori che stazionano sulla mia scrivania!

Hasta Luego!

Commenti (3)

  1. come ho gia detto non sono affatto contento di come stanno scrivendo il ragno, soprattutto perch� nel finale si vede Kraven e famiglia “trasferirsi” nella Terra Selvaggia…peccato non ci resteranno solo qualche mese, la figlia subito la si vedr� nelle storie di Spide-girl, lui su Black Panther…

  2. Secondo me, la sfida l’hanno tirata fuori perch� i nuovi nemici post B.N.D. fanno schifo, e senza i nemici classici le vendite del Ragno stavano crollando.
    Far tornare in vita Kraven � stato un errore madornale, non � possibile che nessuno resti mai morto, sembra di vedere Sentieri o Beautiful.
    Che si impegnino ad ideare nuovi nemici e nuove storie, invece di ripescare sempre le stesse cose.

  3. io non critico l’idea di usare nemici vecchi o di far proprio resuscitare la gente, ormai � la prassi ma gradirei molto venisse fatto in modo dignitoso…far collaborare tutti insieme tanti criminali per non riuscire a combinare niente lo trovo assurdo, oltre che esagerato, la cosa piu scontata poi ora che � un vendicatore (e che erano coinvolte altre persone oltre a lui tenute prigioniere) era che appunto chiamasse Cap e soci per farsi aiutare…non pretendo di fare lo scrittore ma dopo 20 anni e pi� in cui leggo il ragno sembra che abbia pi� fantasia io che loro che vengono pagati…

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