Shane Black sarà il regista del live-action di Death Note

di Manuel 5

 Ne parlavamo due anni fa circa dell’ultimo tentativo di Hollywood di accaparrarsi i diritti del manga Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata, in quell’occasione la Warner Bros si era guadagnata i fatidici “via libera” necessari per trasporre la serie a fumetti in un film.

E’ di questi giorni la notizia del nuovo annuncio riguardo il progetto che, da qualche mese, era rimasto in silenzio alimentando le speranze di chi desiderava che il film cadesse nel dimenticatoio, ha trovato il suo regista, qualcuno che di nome può non dirvi assolutamente nulla ma che potrebbe DAVVERO fare la differenza: Shane Black.

Classe 1961, il personaggio in questione è noto per aver dato, alla sua prima prova da regista, nuova vita ad un attore di nome Robert Downey Jr. che dopo una carriera di alti e bassi a causa di dipendenza da alcool e droghe, con il film “Kiss Kiss Bang Bang” del 2005 inizia una nuova sfolgorante carriera che lo porterà a diventare Sherlock Holmes (nel film di Guy Ritchie del 2009) e l’ancor più popolare Iron Man (nei due film di Jon Favreau del 2008 e del 2010).

Shane Black oltre ad aver ridato al mondo Downey Jr. ha anche contribuito a scrivere la sceneggiatura di tutti gli episodi di Arma Letale (con Mel Gibson e Danny Glover) e il film Last Action Hero (con Schwarzenegger).

Shane Black, regista di Death Note. Farà la differenza?

Ancora nessuna menzione circa lo sceneggiatore coinvolto e le possibili facce che impersoneranno rispettivamente Light Yagami ed il geniale Elle.

Rimane il dubbio (misto ad angoscia) circa l’adattamento dei nomi, delle possibili tematiche e del possibile ruolo giocato dagli Shinigami che culturalmente, non c’entrano una beata mazza con l’America e gli americani.

Non a caso nella dichirazione di Shane Black, non è fatto riferimento ai possibili e preoccupanti casi avvenuti durante questi anni nelle scuole americane e non circa l’uso di fantomatici “Quaderni della morte” dove vivaci frugoletti alla Mulino Bianco, scrivevano il nome dei compagni di classe tanto odiati e le modalità di morte con cui desideravano vederli cadavere.

Senza contare poi che una trasposizione (anzi 3) di Death Note made in giappone era già stata fatta con eccellenti risultati: nel 2006 con i due film della saga (Death Note e Death Note: The Last Name) e nel 2008 con uno spin-off relativo al personaggio di Elle (L Change The World).

Rimaniamo in attesa di ulteriori nuove, accendendo incensi e quant’altro per impedire che pellicole immonde come Dragonball Evolution o The Last Airbender non diano ispirazione al regista del progetto.

[Fonte | Deadline]

Commenti (5)

  1. mumble mumble….accendo accendo accendo…prego prego prego…

  2. ho letto un po’ su wikipedia e x quanto possa esser stato un talento a soli 26 nello scrivere la sceneggiatura di arma letale (e poi quelle successive) credo che sia abbastanza poco considerando ke � l’unica cosa di decente ke ha fatto. Oltretutto, � un qualcosa molto diverso dall’atmosfera di Death note, quindi credo che si poteva scegliere un nome ben pi� “alto”.

    Il problema � sempre la tremenda sottovalutazione degli americani dinnanzi a certi capolavori giapponesi ke nn comprendono, xk� se lo avessero fatto realmente avrebbero proposto un lavoro del genere a mostri come Fincher o Nolan. Questi sono i nomi che Death Note merita

  3. Eeeeeeeeh Nolan…magari! Sai che capolavoro che ne metterebbe su! Purtroppo, come spesso accade, qui si voglion solo far soldi, non pensano minimamente all’omaggio che l’arte dei manga meriterebbe

  4. beh “the last airbender” era carino

  5. ma che palle un altro manga rivinato dall’america!!!
    e figurati poi se sar� come in originale, gi� che quelli si scandalizzano per i ragazzini che scrivono sui quaderni….

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