PaoloFxx – SKULLRIDER (1° Scadenza: 15 Ottobre 2012)

Autore: Paolo Manasseri

Sogetto: I Rider sono cavalieri dannati e maledetti, drogati e sognatori che combattono per sovvertire l’ignoranza e l’ipocrisia della modernità di un mondo privo di senso. La storia parla dell’ultimo di loro e del viaggio che compierà insieme a una ragazza, che sembra non avere un passato, alla ricerca della libertà.

SKULL-RIDER Capitolo 1
[SPOILER]Solo morte circonda un deserto, una ragazza, viva, lo sta attraversando tra le luci color porpora dell’alba. Ha un istinto di sopravvivenza fuori dal comune, è riuscita a sopravvivere, con poco più che degli stracci addosso, tre notti gelide e tre giorni grigi fra la nebbia. La ragazza annusa la via davanti a se, con una naturalezza animalesca, cerca vita, non si abbatte nel vedere carcasse di animali morti marcire, bensì trova la forza di continuare a sopravvivere. Giunta a dei ruderi di una grande e antica struttura perde la strada, si guarda attorno e trova conforto nel vedere una donnola sbucare fuori dalle pietre umide. La segue fino ad una finestra enorme, dove perde le tracce dell’animale. La grande finestra integra in una parete diroccata apre uno scorcio su una collinetta sulla quale si poggia una casa grande e vecchia accerchiata da alberi bruciati. “Non riesco a sentire alcun odore di cibo, ne di cibo ancora vivo, ho fame e sete, e ho bisogno di dormire al sicuro, vale la pena andare fin la” pensa la ragazza a voce alta mentre decide di dirigersi verso la casa. Raggiunto l’uscio dell’abitazione malridotta, spalanca la porta. Solo polvere si solleva da dentro la casa spoglia. Sale una scala davanti a se, “C’è qualcuno?” chiede guardandosi attorno. Si ritrova dopo poco dentro una cucina. Trova dell’acqua pulita, sorride e si disseta. Fortunata e felice. Con una grande bottiglia d’acqua gironzola per la casa, meravigliata della casa come se non ne avesse mai visto una, entra prima in un grande salone. Poi in un giardino con rampicanti invasivi che hanno preso il sopravvento su altre piante. E poi in una stanza con un letto ed un armadio, attratta dal grande mobile lo apre cercando qualcosa. Trova dei vestiti, i mette addosso una maglietta e si specchia “Mio!” esclama. Apre un’altra anta di armadio, guardando dentro parla tra se e se “Un cappello? Delle scarpe? Cosa nascondiamo qui di bello?”.
Intanto poco lontano delle ombre minacciose si proiettano su dei ruderi, i ruderi della grande finestra che da sulla casa.
La ragazza aprendo l’anta trova l’armadio pieno di armi, qualche pacchetto di sigarette e diverse bottiglie di alcool. Si rilassa, tranquilla si butta su un letto con una bottiglia di whiskey in una mano e una revolver nell’altra, una sigaretta accesa in bocca. Tossisce. La ragazza serena e pacifica prende dal paimento una vecchia chitarra rotta prova a suonarla, ne esce un suono molto sgradevole. La ragazza parla a se stessa, inebriata dalla felice e fortunata sistemazione “Qui dentro ci posso passare la notte, ho acqua, tante cose da fare…” tiene la pistola in mano “se poi arriva qualcuno che vuole farmi del male…”. Preme il grilletto della pistola “CLICK”. La pistola non spara. Click, niente. Click. Click, ancora nulla. “Ma che cosa?” si chiede mentre avvicina la pistola ingenuamente al volto. Esplode un colpo. Il boato fa scappare dei corvi dal tetto della casa, e il verso dello stormo di corvi sembra quasi fare da eco allo sparo nella casa vuota.
La ragazza non è ferita ma è molto spaventata “cosa è stato?” si chiede.
Un ragazzo cavalca uno strano mezzo, ha un giubbotto stretto sbottonato e una lunga sciarpa ne copre in parte il viso. Giunto vicino alla casa vede l‘entrata aperta e pensa “Abbiamo qualche piccolo problema con qualche scarafaggio, presumo”.
Senza pensare due volte spara verso la stanza dove la ragazza si stava rilassando, con una pistola automatica, 8 colpi ravvicinati contro la parete della stanza. La ragazza è miracolata, fortunatamente nessun proiettile pare averla colpita. Accanto a se un foro fumante lasciato dietro da una pallottola, spaventata ci guarda attraverso. E vede…[/SPOILER]

P.S. non è un pezzo di letteratura 🙂 volevo solo raccontarvi la storia.
Per quanto riguarda vere anteprime ce ne sono di distribuite nel web, anche se mooolto vecchie. Ma se avete voglia di guardarle cercate pure.