Disney, addio al copyright sul primo cartone animato di Topolino

di Gtuzzi Commenta

Impossibile non sapere chi siano Topolino e Minnie, due tra i personaggi Disney più conosciuti. Ebbene, le versioni originali che vennero realizzate in bianco e nero rientrano tra le tantissime opere che sono protette dal copyright e che vennero pubblicate nel lontano 1928. Ad oggi, però, c’è una novità molto importante, dal momento che dopo ben 95 anni sono scaduti i diritti su Steamboat Willie, ma pure su tantissime altre opere, come ad esempio Tigro.

È stato proprio con il passaggio al 2024 che tanti personaggi che hanno fatto la loro prima apparizione nel cartone animato Steambot Willie, hanno perso la protezione delle leggi che riguardano il diritto d’autore. Qual è la conseguenza di tutto ciò? Molto più semplice di quello che si potrebbe pensare, dal momento che dal primo gennaio 2024 in avanti si possono adattare a piacimenti e possono essere rifatti da parte di qualsiasi persona. Non solo a livello di fumetti, ma anche sul palcoscenico piuttosto che sul grande o piccolo schermo. Tutto questo, senza ovviamente incorrere in rischi dal punto di vista legale, così come anche senza pagare nemmeno un euro a livello di royalties.

Andando a dare uno sguardo a tutte quelle opere che ora si sono liberate dal copyright, va messo in evidenza come ne troviamo alcune decisamente famose. Giusto per fare un esempio, si tratta della variante teatrale di Peter Pan, realizzata da J.M. Barrie. Non solo, visto che ci sono anche i romanzi “Orlando” di Virginia Woolf, la versione originale in lingua tedesca di “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, ma anche “L’Amante di Lady Chatterley”, “L’opera da tre soldi” di Bertold Brecht.

Si tratta, come si può facilmente intuire, di una situazione piuttosto complessa, dal momento che le conseguenze sono notevoli. Prima di tutto per via del fatto che consente di leggere oppure guardare online le suddette opere che sono state svincolate, come ad esempio su Google, ma si potrebbero ben presto anche ammirare delle nuove e differenti versioni.

La stessa cosa è successa tre anni fa, nel 2021, quando sono giunti a scadenza i diritti che riguardano l’Orsetto Pooh. E anche in quest’ultimo caso, si trattava di un franchise estremamente redditizio per Disney, ma che, giusto a scadenza, è stato svincolato da qualsiasi tipo di copyright, anche se non si era ancora liberato il personaggio Tigro, cosa che invece è successa solo adesso, quindi dal 1° gennaio 2024 in avanti.

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