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Non per fare le veci di Hinata, (esatto, non portiamo la stessa taglia d’abiti, :coffe:), ma non si scrive un’immensa? :icon_confused:
P.S.: non siate maliziosi, non ce n’è motivo. :coffe:
Non saprei esattamente. Di solito metto “una” di fronte ad immensa quando ci tengo a dare maggior risalto alla parola, che altrimenti con “un'” diverrebbe troppo corta, sminuendone l’immensità semantica. :asd:
Lo dici a me??
Le donne fuori dalle mie passioni, rischierebbero di rovinarle… ed è così che ebbi grossi problemi con una cinefila appassionata di Almodòvar e che in un impeto di non so cosa ti porta a vedere la Trilogia del Silenzio di Bergman…Credo di aver capito da dove nasce il mio odio per il mondo.
Ti capisco e compatisco. :asd:
:skept:
Ma sarà vero, o sarà un fake? Questi maledetti bastardi di Matrix. :argh:Per me, una immensa cazzata.
Sto per mettere tutti i volumi di Fables su ebay, per chi fosse interessato del forum posso anche trattare via mp. (no, non apro una discussione sul mercatino)
Questa “notizia” esce fuori almeno una volta l’anno. «Ostie allucinogene, vecchiette sballate vedono i santi» – Il Messaggero
Mi dispiace per te. Io sono riuscito negli anni a non farmi piacere (in situazioni simili) Mars, Angel Sanctuary e Clover. E dire che per un uomo è difficile opporsi con tanta ostinazione alle passioni delle proprie donne.
Solo che poi un coinquilino di porta Chobits e decide di meritarsi il tuo odio per sempre.
[SPOILER]Lasciare i fumetti in bagno è utile e stranamente metaforico a volte.[/SPOILER]Il mio era solo un modo per farla avvicinare ad una mia passione. A livello di gusti, per molte cose eravamo differenti, la musica in primis. Inaccettabile.
Dovevo fare una premessa, Suzuka ho iniziato a leggerlo online sei anni fa. Mi era piaciuto particolarmente, quindi quando ho sentito di un possibile seguito ho comprato Kimi no Iru Machi, che però in realtà è più uno spin-off della serie precedente, oltretutto fatta con il culo perché sono sempre le stesse situazioni di Suzuka, però più blande ed inverosimili. Però piaceva alla mia ex, allora ho continuato a comprarlo per lei (visto che non è mai stata appassionata di fumetti o manga). Poi ci siamo lasciati ed essendo arrivato al numero 14 non volevo smettere la serie. Adesso siamo al 17, basta.
Io non ce l’ho fatta, non mi piace il personaggio di Eba e quindi ho mollato il manga intorno al centesimo capitolo… Sul genere ho preferito (che devo finire) Good Ending.
Adesso inizierà anche l’anime -.-”
Ecco, appunto, esattamente. Good Ending ho iniziato a leggerlo online, sono arrivato tipo al capitolo 70 e qualcosa, però non mi convince del tutto. Suzuka resterà sempre il top.In compenso oggi ho preso,
-Vagabond Deluxe 14
-Uchu Kyodai 18
-Billy Bat 8
-Zetman 18E sto così 😀 .
@Tsukuyomi, tranquillo, anche io ho dovuto fare dei tagli :sad1:
Ps: leggi kimi no iru machi? :icon_confused:Si, però sinceramente Suzuka è il mio preferito tra i lavori di Seo, peccato che non venga pubblicato in Italia, altrimenti sarebbe nella mia collezione.
So che qualcuno smadonnerà, ed io per primo, ma ho abbandonato Fables, Tank Girl e A Town Where You Live. Ormai non posso più permettermi di spendere 50 euro al mese in manga e fumetti. :sad1:
“La caratteristica che lo distingueva […] era la sua tecnica col pedale della grancassa […]. Una volta gli ho chiesto come facesse e lui disse: ‘Oh, no. Non te lo dirò mai, ma ti dirò COSA ho fatto: ho tolto la cinghia di cuoio del pedale della cassa e ci ho messo una catena di bicicletta.’ E naturalmente oggigiorno tutti i pedali di grancassa sono azionati da una catena. Per quanto ne so io, lui è stato il primo a fare una cosa simile” (Bill Harvey)
“Bonzo, a tutt’oggi, è uno dei pochi batteristi che suonano la batteria ‘come uno strumento’. Non si limita a picchiare sui tamburi per sentire che suono emettono. L’ho sentito suonare per conto suo e ho visto com’era totalmente incantato da quello che stava facendo.” (Henry Smith)
31 maggio 1948. Nasceva John Henry Bonham
Sono contento esistano ancora bonziani convinti in giro.
La sua è stata la Rock band per eccellenza: miglior cantante, miglior chitarrista, miglior bassista/tuttofare e miglior batterista che si potessero trovare in circolazione a cavallo tra gli anni sessanta e i settanta. Qualcuno è riuscito ad avvicinarsi alla grandezza degli altri tre o a porsi al loro fianco, ma nessuno ha mai raggiunto lui. E’ un peccato averlo potuto apprezzare “solo” grazie a pile di vinili impolverati (ma sempre magici) o tramite film e documentari. Brava Hina.Molto, molto interessante questa cosa. Non ne avevo mai sentito parlare, hai fatto benissimo a postarla 🙂 sono curioso di sapere qualcosa in più sulla genesi dell’album (sto cercando qualcosa su internet ma non riesco a trovare nulla). Sai quando hanno cominciato a lavorarci su? Dal punto di vista artistico li ho trovati anche io sorprendenti, fanno una musica a metà strada tra il punk e l’hard rock davvero piacevole. Dal punto di vista storico vanno assolutamente tenuti in considerazione, ma giudicati con una certa misura (ho letto l’abstract del documentario che li definisce la prima punk band di sempre… insomma, andiamoci piano :asd: ).
Comunque sono veramente bravi.
Bravissima Hina, hai avuto un gran bel pensiero. Tra l’altro hai mandato il video poco dopo la mezzanotte, quasi come se non vedessi l’ora di fargli gli auguri 🙂 Ora guarderò con calma. Azz, non ho mandato nulla. Vabè, rimango in tema protopunk con loro (tra l’altro ho letto che i Death sono della loro stessa città) 😀
Sono d’accordo con te, il protopunk non è nato sicuramente con loro. Alice Cooper e come hai ben postato tu, gli Stooges erano già in ascesa ad inizio settanta, mentre i Death si dannavano per essere approvati dalle major discografiche. Comunque se posso darti un consiglio, guardati il documentario. Spiega tutto (che poi non è moltissimo effettivamente).
mi basta alzare il telefono e corrono loro da me a riempirmi di legnate :asd:
Si sa che il rospone frequenta acquitrini e laghi, non tangenziali. :sisi
E che era? Olio d’oro?
No, era di una qualità rossa.
Penso c’entrasse qualcosa il sangue dei contadini, nella spiegazione telefonica. :sisi:
Tsuku, non dargli retta… è un gran contaballe [SPOILER]ormai lo sanno tutti che lui, nell’olio d’oliva, ci sguazza benissimo :asd:[/SPOILER]
Io pensavo fosse al naturale. :mah:
Io nell’olio ci friggo la gente che mi sta antipatica :sisi:
Tu invece che sei tornato color patatina fritta? :asd:
Ichi, come non ti invidio. :sisi:
Scena di poco fa:
–
*
–
* (l’altra signora, quasi in sottovoce)
–Da me non vengono mai. :sad1:
:asd:
È l’olio della tua ex compagna di scuola?
A maggior ragione, fosse stato il suo avrei fatto direttamente brillare il telefono di casa per non ricevere più offerte del genere. :sisi:
Ripeto, non comprate l’olio Bertolli.
Ricevi una chiamata in ventiquattro anni di vita dalla tua squadra del cuore, ti offrono sei bottiglie di olio extra vergine alla modica cifra di ottantaquattro euro.
Sottolineo tre fatti:
-Non tifo per un oleificio
-La telefonata è partita con la parola “Offertissima” (!!!)
-Però insieme ti regalavano (!!!) un gagliardetto[SPOILER]Lo so benissimo che qui per una vergine vi fareste brillare insieme a dell’uranio impoverito e diverse casse di tritolo, ma non mi sembrava il caso di creare scompiglio. :asd:[/SPOILER]
Si, finalmente dopo mesi e mesi la chiavetta torna agli antichi fasti, permettendomi di aprire di nuovo i video di youtube.
:tunz::tunz::tunz::tunz::tunz::tunz:
[SPOILER][YOUTUBE]tgbNymZ7vqY[/YOUTUBE][/SPOILER] 😀
Ero proprio indecisa se postare questa o l’altra, poi ho scelto “Hallelujia” perché era tanto che non l’ascoltavo.
Brava zia, almeno le abbiamo postate entrambe. 😀
