Arg, anche io mi sento di quotare UbuldiBaldi. Il mestiere del fumettista è più che difficile in Italia, tant’è che la stragrande maggioranza vivono facendo anche altri lavoretti, che siano grafica, illustrazione o che altro. In Giappone la situazione è ovviamente diversa, e dire che là è più semplice vivere di fumetti/manga è una semplificazione eccessiva. Ora, non voglio soffermarmi sulle dinamiche di pubblicazione per svariati motivi (uno di questi: banalizzerei l’argomento essendo un’). Con questo mio inutile contributo volevo chiarire che è stupido mettere sullo stesso piano l’editoria italiana e quella giapponese. Ok, l’argomento non era proprio uscito nei post precedenti, però in questo genere di discussioni è sempre nell’aria la polemica.
Detto questo, nei post precedenti è uscito fuori che manga disegnati male come Shinchan sono stati pubblicati. E’ vero, ma se la mettiamo così allora anche i manga di Tezuka sono brutti -sacrilegio-, addirittura Kurumada è brutto (e stiamo parlando di quel mostro sacro di Saint Seiya! I cavalieri dello zodiaco! L’infanzia di chiunque nato negli anni ’80 e ’90!). Decontestualizzare è sempre male, inoltre se vogliamo proprio mettere il dito nella piaga, a livello di contenuti i manga d’oggi sono scarsini scarsini.
Ultima noticina parlando di stile nel disegno: Yoko Kamio, autrice di Hanayori Dango, in corso d’opera ha rivoluzionato completamente il suo stile. Ed è in momenti come questi che la mia cultura shojo spunta a tradimento. Sigh. (Però Hanadan meritava)
Ora, tutti questi argomenti sono molto interessanti, ma credo che in questo topic siano estremamente fuori luogo, soprattutto per rispetto del povero SnakeStrife che si ritrova la gallery intasata di commenti che hanno relativamente poco a che vedere con i suoi lavori.