Reply To: Naruto 697: Ipotesi e Discussione Spoiler

#999676
Bunta-sama
Partecipante

Una persona come lui che più di ogni altro ha conosciuto il significato della parola “perdita”, non dovrebbe fare questi ragionamenti. Punto. Ha passato quasi tutta la storia a prendersela con chi gli aveva causato quei torti ed ora vuole diventare come quelli che gli avevano fatto del male? Per me non ha senso, poi siete liberi di pensarla diversamente.

Una persona, oggettivamente, priva di “carattere” come lui non dovrebbe meravigliare più di tanto con comportamenti come quelli visti negli ultimi capitoli. Sasuke è (ed è sempre stato) la negazione di sé stesso. A differenza di Naruto, lui non ha mai realmente dimostrato di credere nel suo nindo. Si è sempre dichiarato “un vendicatore” e, all’apparenza, è l’ideologia che ha seguito per tutta la “seconda” parte del manga. In realtà ben sappiamo quanto la sua sete di vendetta sia stata manipolata, di volta in volta, a vantaggio di chi muoveva i fili.
Questa malleabilità del personaggio, a mio modo di vedere, la si può intendere in un solo ed unico modo: l’estrema insicurezza di Sasuke.
Visto il discorso fatto da Edo-Tobirama, tale insicurezza può derivare tranquillamente dal fatto che Sasuke non sia stato in grado di superare (o, per meglio dire, disfarsi completamente) quella fase emozionale derivata dall’essersi confrontato con qualcuno a lui assai simile. E, col tempo, tale confronto si è acuito non solo in termini di forza ma anche di intenti. Sasuke, da “genio” è diventato un reietto; Naruto, da reietto, è diventato un simbolo di unità e di caparbia fiducia.
E Sasuke, fin dai tempi del primo scontro chidori-rasengan sul tetto dell’ospedale di Konoha, ha cominciato a realizzare di dover rincorrere colui che aveva sempre considerato indietro di molti passi rispetto a lui. Il fatto che Kishi si sia divertito a mostrare una sorta di “parallelismo” tra i due durante gli ultimi anni mirava proprio a portare i due al momento in cui sono ora.

Va da sé che la cosa possa piacere o meno ma, a mio avviso, il flashback in cui si vedono Sasuke sul pontile e Naruto sulla strada ben spiega la situazione attuale. Kishi ce l’aveva mostrato già in passato, la genialata sta nel fatto che, stavolta, ce l’abbia mostrato dal punto di vista di entrambi e non solo da quello di Naruto.

Indubbio è il fatto che Kishi abbia fatto numerose cappellate da un bel po’ di tempo a questa parte. E su questo mi pare che siamo tutti d’accordo, però mettersi a sentenziare in modo soggettivo sui concetti e sull’intera storia mi sembra quantomeno scorretto.