In questo caso non è come il potere dei Sayan. Unohana lo spiega bene. Zaraki da bambino era fortissimo, una vera bestia, più forte di lei. Quando combatterono lui provò per la prima volta la gioia di una battaglia contro un avversario forte, e questa cosa face sì che inconsciamente egli “sigillasse” il suo vero potere per far sì che ogni combattimento contro un avversario decente fosse “alla pari”, infatti lei si meraviglia di come possa aver perso di poco contro Ichigo e vinto di poco contro Nnoitra, quando evidentemente avrebbe dovuto vincere a mani basse. Questo in funzione di questo “sigillo”. E il lavoro di Unohana è rimuovere questo “sigillo” uccidendolo e curandolo. Non si tratta di un aumento di forza random, bensì di “sbloccare” poteri che non dovrebbero essere bloccati. È un po’ un discorso del tipo che quando rischi sul serio trovi una forza che non pensavi di avere, Zaraki arrivando alla morte ogni volta che viene curato ritrova un po’ della sua vecchia forza, il lavoro di Unohana è questo: sbloccare questa vecchia forza.
D’accordissimo. La cosa è gestita molto bene e mi piace. Sembra che stiamo assistendo ad un ritorno di kubo alle origini, dove tutto era ragionato e ben definito. Se a questo ci aggiungiamo il concentrarsi di nuovo su vecchi personaggi (Abarai, Kempachi, Unohana) e rispettivi prequel mi posso dire pienamente soddisfatto.
L’unica cosa che forse è spiegata un pò male è come mai kempachi si sia fatto surclassare da Aizen e il nuovo Hitler. Ma tant’è.